Imparare ad attivare il pensiero positivo pu¨° portare a ottimi risultati nella corsa: vediamo come si fa
Per nostra cultura siamo cresciuti stabilendo una differenziazione netta tra ci¨° che ¨¨ positivo e ci¨° che ¨¨ negativo. In noi stessi e negli altri. C'¨¨ sempre il buono e il cattivo, il pieno e il vuoto. Viviamo in una cultura di opposti.?Ed ¨¨ cos¨¬ che "classifichiamo" le persone a seconda dei loro supposti pregi e dei loro difetti. "Marco ha il pregio di essere paziente e il difetto di essere geloso" ad esempio. Secondo questa frase Marco risulta una persona molto paziente, perch¨¦ magari non si scoccia mai, o perch¨¦ ¨¨ sempre disponibile. E sempre secondo questa frase ha il difetto di essere geloso, perch¨¦ magari non ama condividere persone o cose. Ora chiediamo a qualcun altro quali sono i pregi e i difetti di Marco e ci dir¨¤: "Marco ha il difetto di essere troppo disponibile, ma ha il pregio di tenere molto alle persone a cui vuole bene". Questo semplice esempio fa capire che quindi non esistono solo pregi e difetti predefiniti, ma la valutazione ¨¨ negli occhi di chi guarda.
Quando esprimiamo un giudizio su un fatto o su una persona tendiamo a dare un giudizio positivo o negativo su un aspetto a seconda di ci¨° che ¨¨ il nostro background. La stessa cosa facciamo su di noi. Ci analizziamo e riteniamo di essere ok su alcuni aspetti e assolutamente carenti su altri, ma non ¨¨ assolutamente detto che la verit¨¤ sia cos¨¬ perentoria. Quello che per noi pu¨° essere una debolezza, per altri pu¨° rappresentare una forza.?Quando decretiamo che questa o quella cosa sia un nostro difetto in realt¨¤ stiamo dando un giudizio su qualcosa che non ha un valore assoluto. ? la nostra mente che la pensa in negativo. Tanto che chiamiamo quella nostra caratteristica "difetto", "mancanza", "punto di debolezza", "lato negativo".?Nel momento in cui diamo un giudizio di questo tipo in automatico la nostra mente ci dissuader¨¤ dall'avvicinarci a quella nostra caratteristica, dato per assodato che sia negativa.
Come attivare il pensiero positivo
¡ª ?? qui che entra in gioco il pensiero positivo. Proviamo a pensare a quella caratteristica come a qualcosa che ¨¨ in evoluzione. In automatico questa nostra caratteristica che non ci piace diventer¨¤ una potenziale forza. In questo modo la nostra mente attiver¨¤ il pensiero positivo e di conseguenza si metter¨¤ in modalit¨¤ proattiva.
Un Esempio di attivazione del pensiero positivo
¡ª ?Proviamo ad applicare questi concetti allo sport. Facciamo l'esempio di Francesca, maratoneta amatoriale che ha come "difetto" quello di avere poca forza muscolare e di conseguenza spesso arriva a ridosso della gara con qualche infortunio che le impedisce di correre come vorrebbe. Se pensiamo a questa sua caratteristica come a un punto di debolezza, l'unica strada da percorrere ¨¨ quella di rassegnarsi e sperare che la prossima volta vada tutto meglio. O che l'infortunio sia trascurabile. Francesca quindi correr¨¤ aspettando di farsi male e si accontenter¨¤ del risultato.?Se invece Francesca pensasse a questa sua mancanza di forza muscolare come a un punto chiave per migliorare ¨¨ molto probabile che serenamente si rivolgerebbe a un personal trainer per farsi aiutare e, una volta migliorata, diventerebbe molto pi¨´ forte di prima. Anche perch¨¦ durante la gara la sua mente inevitabilmente sar¨¤ portata a pensare a quanto sta correndo meglio grazie agli esercizi fatti.?Nel primo caso avrebbe passato probabilmente tutta la maratona ad attendere che arrivasse il primo dolore, mancando di concentrazione e non godendosi l'esperienza. Nel secondo caso invece noter¨¤ i miglioramenti e questo pensiero positivo le permetter¨¤ di arrivare al traguardo ancora pi¨´ soddisfatta.
Le applicazioni del pensiero positivo sono moltissime, ma pensare a noi come a un essere in fase di sviluppo che presto "tapper¨¤ i suoi buchi" con maggiori abilit¨¤ che si evolveranno man mano ha un forte impatto sull'autostima. Contrariamente evidenziare le nostre mancanze far¨¤ s¨¬ che diventiamo i peggiori nemici di noi stessi.
? RIPRODUZIONE RISERVATA