Qualche trucco per analizzare meglio la propria corsa e capire quale tecnica ¨¨ pi¨´ adatta
Una delle principali preoccupazioni del runner ¨¨ quale sia la tecnica di corsa migliore.?Questo perch¨¦ siamo consapevoli che una buona tecnica tiene lontani gli infortuni, ci permette di essere pi¨´ efficienti, ci fa correre pi¨´ velocemente. Oltre ad avere una corsa esteticamente pi¨´ bella, che non guasta. Ma come fare a sapere se si corre bene?
l'analisi della meccanica di corsa
¡ª ?L'analisi di corsa non ¨¨ semplice, soprattutto se fatta su di s¨¦. Ovviamente il metodo pi¨´ efficace ¨¨ fare un test guidato. Oggi esistono tapis roulant appositi che scannerizzano la meccanica di corsa e la analizzano nel dettaglio. Molti centri diagnostici specializzati ne sono dotati e certamente ¨¨ un ottimo metodo per conoscere la propria corsa e soprattutto per sapere dove migliorare. Per¨° ¨¨ una soluzione non sempre alla portata di tutti, sia per reperibilit¨¤ del centro che offre il servizio, sia per i costi da sostenere. Inoltre un runner all'inizio della sua "carriera" potrebbe non essere ancora abbastanza padrone dei suoi movimenti per una analisi cos¨¬ dettagliata, che verrebbe sporcata da macro errori normalissimi nei neofiti.
Importanza del coach
¡ª ?Il secondo metodo altamente efficace ¨¨ quello di farsi aiutare da un coach. Un occhio attento esterno sa sicuramente valutare difetti di postura e appoggio. Questo metodo, rispetto al precedente, ha il grande vantaggio di essere attuabile in condizioni reali, durante un vero allenamento. Il tapis roulant, se usato da chi non ¨¨ abituato, pu¨° infatti modificare la corsa. Lo svantaggio ¨¨ anche che questa metodica non ¨¨ tanto soddisfacente quando si ¨¨ all'inizio, anche solo perch¨¦ magari non si ha confidenza con il coach.
osservare gli altri
¡ª ?Allora come ovviare? ? possibile correggersi da soli? La risposte ¨¨ s¨¬, sicuramente anche da soli possiamo fare grandi passi avanti. La prima astuzia da attuare ¨¨ quella che io chiamo "people watching", cio¨¨ l'osservazione degli altri. Se frequentiamo un parco in cui altri come noi corrono, la prima cosa da fare ¨¨ guardare come corrono e provare a individuare i difetti di corsa negli altri. Subito dopo dobbiamo astrarre il singolo concetto e verificare di non essere anche noi nella stessa situazione. Ad esempio: vedo un runner davanti a me che corre con il peso molto indietro. Al che verifico se il mio baricentro ¨¨ correttamente posizionato leggermente in avanti. Oppure, il mio compagno di corsa muove molto le braccia e ha una corsa di fatto molto "di busto": come sono le mie braccia? Come devo fare a evitare lo stesso errore? Usare chi ci circonda come specchio ¨¨ molto utile. Ovviamente bisogna avere una buona capacit¨¤ autocritica e non solo critica nei confronti di chi ci circonda, altrimenti si finisce per sparlare alle spalle degli altri runner invece di correggersi.?
usare lo smartphone
¡ª ?Un altro metodo valido ¨¨ quello di farsi filmare da un compagno di allenamento. Due accortezze per¨°. In primis non fatevi filmare a inizio allenamento, ma magari durante una ripetuta, questo perch¨¦ ¨¨ nei momenti di fatica che vengono fuori i difetti in modo pi¨´ chiaro. La seconda cosa da fare ¨¨ non limitarsi alla ripresa da un lato, ma fare anche la frontale e quella posteriore. Meglio se rallentata cos¨¬ da vedere bene come ci muoviamo.?Siete sempre da soli e non sapete come fare? Fate una corsa in citt¨¤ e spiatevi nelle vetrine. Sembra un metodo ironico, ma vi assicuro che vi dar¨¤ un'idea dei macrodifetti.?Non partite mai dall'idea che se non siete perfetti non va bene, nessuno di noi corre benissimo, ¨¨ normale. Invece usiamo tutta l'umilt¨¤ che abbiamo per imparare. Non ¨¨ mai troppo tardi per migliorare.
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