A 4 anni dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, un bellissimo documentario racconta la storia di una famiglia di allevatori che ha deciso di non mollare
Erano le 3.36 del 24 agosto: la prima scossa,?magnitudo 6.0, aveva l'epicentro lungo la Valle del Tronto, tra Accumoli e Arquata. Il primo tragico atto di una sequenza di terremoti? che sconvolse l'Appennino centrale in quel 2016 e - poi - all'inizio del 2017.?Circa 41.000 sfollati, 388 feriti, pi¨´ di 300 morti: intere comunit¨¤ di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio smembrate e perse tra necessit¨¤ di lasciare le proprie case e impossibilit¨¤ di trovare un modo per ricominciare nei luoghi colpiti. Oggi, 4 anni dopo, tra le macerie che ancora tratteggiano quei territori, c'¨¨ chi prova a far ripartire questo pezzo d'Italia compreso tra due straordinari parchi nazionali, i Monti Sibillini e i Monti della Laga.? Incontrare questa gente ¨¨ fare un viaggio nell'Italia migliore, ma anche un dovere civico, per portare solidariet¨¤ ed empatia a chi ¨¨ stato colpevolmente dimenticato.?
LA RIVINCITA - Questo il senso di un progetto come quello di Movimento Tellurico che, lungo la faglia del terremoti, ha costruito un itinerario tra i pi¨´ belli del Paese, il Cammino nelle Terre Mutate. E questa ¨¨ anche l'idea di fondo di Manuele Mandolesi (regista marchigiano che ha iniziato la sua avventura nei documentari con?Il Cammino di Santiago) che con un occhio attento quanto discreto segue l'impresa di resistere di una giovane famiglia di allevatori di Ussita.?Vulnerabile bellezza ¨¨ la loro storia, dalla lunga attesa per una nuova casetta di legno, alla ricostruzione della stalla per gli animali. La storia di?Michela, Stefano e dei loro due piccoli figli che, tra solitudine e difficolt¨¤, ma soprattutto con tenacia, speranza e rivincita lottano per ricostruire la loro vita all'ombra del Monte Bove.?
GLOBO D'ORO -?¡°A distanza di 4 anni da quel terremoto ¨C dice oggi Mandolesi, fresco vincitore del Globo D'oro - la ricostruzione non ¨¨ ancora iniziata e molte famiglie vivono ancora lontano dalla propria terra o nelle soluzioni abitative d¡¯emergenza. Questo film ¨¨ per tutti loro. Vincere il Globo D¡¯oro a un mese dall¡¯anniversario del sisma mi ha reso felice, non solo per l¡¯importanza che il premio riveste nel panorama cinematografico italiano, ma soprattutto perch¨¦ mi permette di mantenere una promessa che avevo fatto a me stesso e alle popolazioni colpite: continuare a far parlare negli anni delle difficolt¨¤ che le persone di quel territorio stanno tutt¡¯oggi vivendo, anche quando l¡¯attenzione mediatica sarebbe calata notevolmente¡±.
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