Il documentario di Fabio Dipinto prosegue il suo giro nelle sale d'Italia. Un documentario suggestivo che racconta i luoghi ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale
Chi sono i pellegrini che si incontrano lungo la strada? Quali storie si nascondono dietro le tante facce che incrociamo?quando percorriamo le antiche vie? E come e perch¨Ś tutti loro sono in cammino? A queste domande ha provato a dare una risposta?Fabio Dipinto, filmmaker torinese classe 1989, con il suo progetto cinematografico?I volti della Via Francigena.?LĄŻautore, camminando i 1.000?chilometri del tratto italiano della Via Francigena, dal colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato per sei settimane le realt¨¤ incontrate giorno dopo giorno. Ne ¨¨ nato?un documentario suggestivo che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, ma anche volti noti come quello di Enrico Brizzi. Una piccola parte di unĄŻumanit¨¤ multiforme che rende vivo il percorso.?
Il film, dopo tante tappe in giro per l'Italia, sbarca mercoled¨Ź 23 a Milano: una proiezione inaugurale al cinema Beltrade con la presenza di Cristina Menghini, presidente dell'associazione Camminando sulla Via Francigena. Il lungometraggio di Dipinto si presenta come unĄŻopportunit¨¤ per conoscere qualcosa che non ¨¨ facilmente definibile:?per alcuni ¨¨ un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi. Un?viaggio che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il?sapore delle cose semplici. Un viaggio che consente di attraversare lĄŻItalia da nord al centro, ?passando per citt¨¤ magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto lĄŻautenticit¨¤ del?tempo che li ha originati.
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