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A piedi con i terremotati: a Pasqua parte il Cammino della Solidariet¨¤. Lungo la Via di San Benedetto, tra Umbria e Lazio
Il cammino ¨¨ il modo migliore per sentirsi in contatto con la terra, per percepirla salda e ferma sotto i piedi: camminare per tante ore e per tanti giorni ci fa sentire ¡°radicati¡± con il territorio che attraversiamo, pi¨´ solidi, pi¨´ saldi... Ecco perch¨¦ il cammino pu¨° essere la giusta ¡°terapia¡± per le regioni del Centro Italia ferite dal terremoto: per scacciare paure e pregiudizi che hanno allontanato i turisti da questi territori che hanno sub¨¬to sicuramente dei danni materiali ma che non sono finiti in ginocchio e - anzi - sono ancora in grado di ospitare frotte di turisti come in passato.
Da questi presupposti nasce l¡¯idea di Maurizio Ornella, pellegrino monzese con tanti anni di esperienza lungo le vie pi¨´ importanti d¡¯Europa: ?un Cammino di Solidariet¨¤ da Norcia a Leonessa da compiere nel periodo di Pasqua. L¡¯idea ¨¨ stata lanciata su Facebook e ha gi¨¤ raccolto pi¨´ di 300 adesioni. Tre tappe lungo il Cammino di San Benedetto per unire idealmente, tra il 14 e il 17 aprile, Umbria e Lazio, due regioni ricche di storia, di arte e di natura. ¡°? un modo per aiutare le persone terremotate, per portare il nostro aiuto con semplicit¨¤ ¨C spiega Ornella -. Andare direttamente sui luoghi colpiti dal terremoto per far capire alle popolazioni che non sono soli. E poi per cercare di far riprendere il turismo, o quantomeno portare un po¡¯ di soldi nelle tasche di chi ha una propria attivit¨¤ in forte difficolt¨¤ in questo momento. E fare tutto questo con un cammino, per l¡¯appunto¡±.
Il Cammino della Solidariet¨¤ partir¨¤ da Norcia il 15 aprile (ma ci si ritrova l¨¬ gi¨¤ il giorno prima): la prima tappa arriver¨¤ a Cascia in 17 km, la seconda a Monteleone di Spoleto (altri 17 km) e la terza a Leonessa in 13 km.
Chi volesse camminare di pi¨´, sappia che il Cammino di San Benedetto ¨¨ pellegrinaggio nei luoghi pi¨´ significativi della vita del Santo di Norcia: 300 km e 16 tappe da Norcia, alle propaggini dei Monti Sibillini, a Subiaco, nell'alta valle dell'Aniene, fino a Cassino, nella valle del Liri, attraverso ?sentieri, carrarecce e strade a basso traffico, percorrendo valli e monti di Umbria e Lazio. ¡°Non soltanto un viaggio nel mondo benedettino, ma anche un pellegrinaggio sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d'Assisi, Tommaso d'Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni. Ogni tappa sar¨¤ una scoperta. Con la lentezza permessa dal viaggiare a piedi o in bicicletta, ¨¨? possibile scoprire il cuore di un'Italia bellissima e sconosciuta¡±.
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