Nel traversare la Guascogna, cominciano a farsi pi¨´ fitte le apparizioni di pellegrini diretti verso i valichi pirenaici, umano prologo delle comitive che supponiamo d¡¯incontrare fra Somport e Jaca, e delle fitte carovane che solcheranno il ¡°Camino Franc¨¦s¡± da Puenta la Reina in avanti. Condividiamo un tratto di strada con un bizzarro signore che regge i suoi calzoni alla zuava [...]
Nel traversare la Guascogna, cominciano a farsi pi¨´ fitte le apparizioni di pellegrini diretti verso i valichi pirenaici, umano prologo delle comitive che supponiamo d¡¯incontrare fra Somport e Jaca, e delle fitte carovane che solcheranno il ¡°Camino Franc¨¦s¡± da Puenta la Reina in avanti.
Condividiamo un tratto di strada con un bizzarro signore che regge i suoi calzoni alla zuava con un paio di bretelle rosse; alto e largo di spalle com¡¯¨¨, da ragazzo doveva avere un fisico da granatiere, ma ormai lamenta troppi acciacchi alle giunture per coprire pi¨´ di quindici chilometri al giorno, e per questa settimana si fa scortare dalla moglie, una tipa minuta incaricata di trasportare il grosso dell¡¯equipaggiamento in uno zaino decisamente troppo imponente. Il risultato ¨¨ che lui chiacchiera senza sosta, mentre lei sbuffa e, a ogni tratto in salita, resta indietro senza che il marito se ne dia troppa pena. Ogni tanto si ferma, si guarda intorno e, stupito di non ritrovarla al suo fianco, impreca e mette mano al telefono.
¡°Dove si sar¨¤ cacciata, questa volta?¡±
Camminare in questa maniera risulta impossibile, e in capo a una mezz¡¯ora prendiamo il largo.
Abbiamo ormai perso di vista da giorni il prestante Thibaut e il suo amico Mos¨¦, che immaginiamo accampati in qualche radura a cenare con i soliti sgombri e fagioli in lattina sotto la loro tenda; sono spariti anche i loro temporanei compagni di viaggio, il giovanotto tedesco dell¡¯aria altera e il sessantenne dal volto paonazzo che beveva una birra dopo l¡¯altra sulla piazzetta di Angl¨¨s.
In compenso facciamo la conoscenza di un altro tizio notevole. Si chiama Raymond, sfoggia un paio di baffoni a manubrio da fare invidia al Kaiser Guglielmo e arriva dalla Provenza; dopo una vita trascorsa sulle grandi navi da crociera come cameriere, si ¨¨ guadagnato il diritto a percepire la pensione, ma a casa non si ritrovava. ¡°Non sono tipo da passare le giornate al caf¨¦, o a giocare a p¨¦tanque¡±. Cos¨¬, dopo poche settimane, ha fatto lo zaino ed ¨¨ partito per Capo Nord. Ci racconta con aria sognante di essere stato attaccato dai lupi e di essersi difeso a sassate, ma non siamo sicuri che la conti giusta; d¡¯altronde, riferisce anche delle insospettabili doti amatorie delle ragazze lapponi. Giusto il tempo di tornare a casa, e rieccolo in marcia, questa volta verso Santiago. Arriviamo con lui alle porte di Maubourget, la localit¨¤ dove diparte la variante per Lourdes, ma quando ci propone con aria lubrica di andare assieme in cerca di donne, svicoliamo.
Donne, forse non del tipo cercato da Raymond, se ne incontrano parecchie: mediamente pi¨´ comprese e metodiche delle loro controparti maschili, di solito si muovono in coppie, come le due amiche austriache che incrociamo a Morla¨¤s, intente a studiare la rigorosa tabella di marcia che deve condurle al Passo di Somport. Altre camminano da sole, senza troppe preoccupazioni se non quelle di natura alimentare ¨C nella terra del foie gras e dell¡¯Armagnac si riuscir¨¤ a trovare una cena vegetariana? ¨C e sembrano avere un sesto senso per individuare lavanderie a gettone e opportunit¨¤ di fare il bucato. Ci sentiamo degli straccioni, al cospetto di queste amazzoni appiedate capaci di sfoggiare tenute che sembrano appena uscite dalla tintoria; cos¨¬, nell¡¯entrare a Pau, l¡¯antica capitale del B¨¦arn dove tutto ¨¨ pronto per ospitare lo storico Grand Prix cittadino, ci ripromettiamo di dare una sistemata al nostro equipaggiamento malconcio. Il guaio ¨¨ che, al di l¨¤ dei vestiti, il nostro zaino comincia a mostrare preoccupanti segni di usura, e le scarpe hanno le suole ormai consunte. Ci auguriamo di cuore che resistano ancora qualche giorno, ch¨¦ la muraglia dei Pirenei chiude l¡¯orizzonte a ovest, ormai vicinissima e ancora carica di neve, e traversarla in ciabatte sarebbe una prova che non ci sentiamo di affrontare.
Enrico Brizzi
[In collaborazione con www.psicoatleti.org]
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