La corsa ¨¨ un gesto istintivo. Tutti gli animali, o quasi, corrono. Per inseguire la preda, per scappare, per muoversi. Come far s¨¬ che questa caratteristica torni nelle nostre corse quotidiane? Ecco i consigli
Correre ¨¨ un gesto naturale, istintivo, quasi primitivo. Nel mondo animale non esiste altro modo di spostarsi. Gli animali, se lasciati liberi, il pi¨´ delle volte corrono invece di camminare. Proprio perch¨¦ correre ha il vantaggio di essere un gesto efficiente, veloce, efficace. I predatori corrono per prendere la preda, ma anche per muoversi. Pensiamo ai felini, a quanto il loro gesto di corsa sia perfetto, mirato, veloce. Le prede stesse corrono e talvolta sono molto rapide. La famosa immagine del leone e la gazzella rende bene l'idea. Nel mondo animale la corsa rappresenta l'istinto. Nell'essere umano, invece, che radici ha la corsa? Siamo corridori nel DNA?
La corsa, un gesto innato anche nell'uomo
¡ª ?Le risposte a questa domanda sono molteplici e anche complesse e si possono risolvere tutte nell'immagine dei bambini al parco. Se prendiamo una classe di bimbi, tra scuola materna ed elementare e li portiamo in un parco, noteremo come i bambini hanno tendenzialmente due comportamenti: o giocano in un luogo - si arrampicano, giocano di immaginazione, saltano - oppure corrono. I bambini si muovono nello spazio tendenzialmente correndo, a meno che non siano costretti a camminare. Se sono in un ambiente sicuro e conosciuto si spostano da un punto all'altro nel minor tempo possibile, corrono dietro alla palla, giocano a rincorrersi, si spostano a passo di corsa. Sempre a patto che nessun adulto ordini loro di non farlo, per¨°. Quante volte sentiamo un adulto intimare a un bambino di non correre? "Non correre, che cadi!", "Non si corre nei corridoi", "Non correre che sudi".?Insomma, l'infanzia, che ¨¨ naturalmente e istintivamente un momento in cui si corre, ¨¨ costellata da divieti di corsa. Questo fa riflettere sul ruolo che la corsa ricopre nella societ¨¤ e su come sia invece un gesto innato i noi. Muoversi a passo di corsa, pur venendo spontaneo in et¨¤ scolare, ¨¨ da sempre un gesto da relegare ai momenti sportivi e invece ¨¨ da evitare in situazioni "serie".?Questo excursus sulla spontaneit¨¤ della corsa serve a farci capire quanto di istintivo c'¨¨ in questo gesto e quanto di istintivo, per convenzione sociale, abbiamo represso negli anni.
Come recuperare l'istinto nella corsa
¡ª ?Come invece recuperare questa dimensione e soprattutto come usarla a nostro favore nella pratica della corsa su strada e magari in gara? Il primo step ¨¨ proprio quello di ritrovare la gioia della corsa che avevamo da bambini. Se da adulti la corsa pu¨° rappresentare fatica, quando eravamo piccoli mai ci siamo posti il problema durante i pomeriggi di gioco. Il segreto quindi ¨¨ ritrovare quello spirito fanciullesco che ci riporta al gioco, al divertimento. Correre ¨¨ un atto liberatorio e innato, naturale e gioioso. Si corre per divertirsi. E non ¨¨ una frase fatta, ma la radice di questo movimento, la sua matrice istintiva che va recuperata.
La competizione
¡ª ?Un altro consiglio ¨¨ di imparare a gioire della competizione. Per convenzione sociale la competitivit¨¤ ¨¨ una caratteristica che si tende a nascondere. Superare qualcuno, batterlo, pu¨° risultarci antipatico. La competizione invece torna a far parte di quel gioco di cui abbiamo appena scritto. ? assolutamente normale "fare a chi arriva primo" e non ha nulla di poco educato come gesto. Ovviamente a patto di rispettare le regole del gioco. Fa parte dell'istinto umano voler vincere, arrivare primi, ed ¨¨ un atto liberatorio e divertente. Sdoganiamo quindi il nostro istinto competitivo e rendiamolo parte del gioco. Ovviamente non si tratta di vincere nulla di importante e nemmeno di schiacciare avversari, ma di valorizzare il gioco e la voglia di mettersi in competizione.
Come sbloccarsi
¡ª ?In ultimo, il consiglio che vale per tutti ¨¨ quello di liberarsi delle sovrastrutture mentali e dei pensieri che bloccano la nostra corsa. Molto spesso quando corriamo ci facciamo problemi del tutto inutili. Saremo abbastanza veloci? Correremo abbastanza bene? E se quel mio compagno mi supera? E se non riesco a essere abbastanza performante? Le ansie da prestazione sono un esempio lampante di qualcosa che ingabbia e limita il nostro istinto. Spogliarci di questi pensieri insicuri liberer¨¤ il nostro lato pi¨´ animale e render¨¤ la nostra corsa un gesto pi¨´ naturale, energico, divertente. In maniera assolutamente indipendente dai risultati in termini di performance.
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