E' l'itinerario storico-religioso che in 6 giorni (e 90 km di montagna) consente di visitare gli eremi rupestri della Majella e del Morrone, fra paesaggi grandiosi e borghi in cui il tempo pare essersi fermato
Sette eremi rupestri, 6 tappe, 90 chilometri di montagna, nel Parco Nazionale della Majella, legati alla vita e alla storia di un Papa. Per l'esattezza un Papa eremita, che infatti dur¨° sul soglio Pontificio poco pi¨´ di tre mesi. E¡¯ lui quel Celestino V cui il Cammino, nato ufficialmente nel 2018, ¨¨ intitolato. Le radici del tracciato sono dunque storico-religiose: il Cammino ripercorre infatti i passi dell¡¯eremita Pietro Angelerio, che decise di vivere fra la Majella ed il Morrone a met¨¤ del 1200, divenne Papa il 29 agosto 1294 e il 13 dicembre dello stesso anno si "spogli¨°" per tornare tra le valli dei monti d'Abruzzo. Ma a tutt¡¯oggi a L¡¯Aquila il 28 e il 29 agosto di ogni anno si rinnova il rito solenne della Perdonanza, l¡¯indulgenza plenaria perpetua che Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice, concesse a tutti i fedeli di Cristo. Recentemente l¡¯UNESCO ha riconosciuto la Perdonanza Celestiniana quale Patrimonio immateriale dell'Umanit¨¤. Tornando al Cammino, gli imponenti monasteri e le piccole chiesette intagliate nel tenero calcare della montagna che si incontrano sul Cammino ne sono il cuore e raccontano dell'umile vita di Pietro Angelerio, detto Pietro da Morrone e venerato come Pietro Celestino.
IL CAMMINO
Il Cammino ¨¨ dunque un itinerario (percorribile solo a piedi) che in 6 giorni consente di visitare gli eremi rupestri della Majella e del Morrone, fra paesaggi grandiosi e sempre diversi, ma anche borghi in cui il tempo pare essersi fermato, e dove la gente ¨¨ ancora autentica e genuina, da Sulmona a Pacentro, da Roccacaramanico a Caramanico, per citarne alcuni. Il Cammino di Celestino si svolge interamente su sentieri, ma anche su strade sterrate e asfaltate (pochissimi tratti). E' interamente segnato e si sviluppa sulla rete sentieristica ufficiale del Parco. Le tappe si concludono sempre nei paesi o in luoghi abitati, mentre le varianti prevedono la possibilit¨¤ di pernottare in rifugi non custoditi.
LA STORIA
Il Cammino ricalca i sentieri che, con molta probabilit¨¤, Pietro utilizz¨° per spostarsi da un eremo all'altro, da una valle all'altra. In realt¨¤ nei primi anni il Cammino coincideva integralmente con l'ormai storico Sentiero dello Spirito (segnavia S) che per¨° presenta due tappe estremamente impegnative che passano per la vetta del Monte Morrone (2.061 m.) e per la ripida Rava dell'Avellana nella Valle dell'Orfento. Di recente il Cammino ¨¨ stato ripensato con un tracciato pi¨´ percorribile, con tappe meno impegnative e con meta a fine giornata in borghi o in zone abitate,?eliminando quei tratti che presentavano difficolt¨¤ escursionistiche eccessive o in alcuni casi lasciandoli come varianti pi¨´ impegnative. Si tratta comunque di un Cammino di montagna dove sono richieste esperienza escursionistica e un buon allenamento.
INFO UTILI
La partenza avviene alla Badia Celestiniana di Sulmona e dopo aver toccato Pacentro, Roccacaramanico, Caramanico Terme, Roccamorice e Lettomanoppello si conclude all'Abbazia di S. Liberatore a Maiella nel comune di Serramonacesca. Per i viaggiatori che intraprendono il Cammino ¨¨ disponibile la Charta Peregrini (o Credenziale del Pellegrino) che pu¨° essere timbrata nei Centri informazioni del Parco presenti lungo il percorso e che una volta completata da diritto a ricevere la Croce di Celestino, il Testimonium che certifica l'intera percorrenza delle tappe. I Centri Informazioni forniscono anche tutte le informazioni sulle condizioni del tracciato, il meteo, i trasporti e l'alloggio. Per cominciare a prepararsi da remoto, il sito www.parcomajella.it offre, oltre alla possibilit¨¤ di scarica la credenziale, un buon supporto informativo, anche per quanto riguarda news in tempo reale, strutture e stato dei sentieri.
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