RUNNING
Attenti al cane! La Magna Via Francigena costretta a ¡°chiudere¡±
Sar¨¤ forse il miglior amico dell¡¯uomo, ma non sempre pu¨° dirsi lo stesso per escursionisti e pellegrini. L¡¯ultimo episodio ¨¨ successo in Sicilia e ha costretto i responsabili di uno dei cammini pi¨´ belli d¡¯Italia, amato e percorso anche da tanti stranieri, a chiudere i battenti: ¡°A fronte dei fatti successi oggi - l'ennesimo morso dato da un cane di propriet¨¤ lasciato incustodito ad un pellegrino in transito - la Magna Via Francigena verr¨¤ sconsigliata come ¡®via non sicura¡¯ fino all¡¯arrivo di concreti segnali di cambiamento da parte delle Amministrazioni¡±. Una decisione comunicata via social che ha del clamoroso: sicuramente vuole essere una provocazione contro Amministrazioni locali troppo spesso ¡°distratte¡±, ma ¨¨ comunque una denuncia forte rispetto a un fenomeno che, soprattutto nel Sud Italia (ma non solo), rende sempre pi¨´ difficile la fruizione del territorio da parte degli amanti dell¡¯outdoor.
RISCHIO TROPPO GROSSO - 160 km per unire in 8 tappe Palermo ad Agrigento, la Magna Via Francigena in pochi anni si ¨¨ conquistata un posto di prim¡¯ordine nel mondo dei cammini. ¡°Ma mettere a rischio chi viene in Sicilia a camminare lungo le Vie Francigene di Sicilia ¨¨ un rischio che non voglio correre¡±, spiega amareggiato Davide Comunale, progettista della Via. ¡°Non per paura ma per senso alto di responsabilit¨¤. Adesso la palla passa alle amministrazioni, ai privati, ai servizi che traggono giovamento da un sistema che ha mosso 2 mln di indotto in 5 anni. Non posso tollerare che i viandanti vengano morsi dai cani di propriet¨¤ lasciati liberi senza microchip, senza cure e senza regole. Se volete questa Sicilia cos¨¬ allora noi faremo altro, andremo in altri posti a creare sviluppo¡±.
RISPETTO DELLE REGOLE - A scanso di equivoci, Comunale specifica che ¡°non sono gli animali a essere il problema ma l¡¯atteggiamento illegale e irresponsabile dei proprietari¡±, come a dire che non sono i cani a essere ¡°cattivi¡± ma i proprietari a non rispettare le regole. Il che non sar¨¤ di grande consolazione per chi si ritrova un polpaccio azzannato, ma pone nella giusta prospettiva il tema e la ricerca di una soluzione. Uno dei luoghi pi¨´ suggestivi della Via Ellenica del Cammino Materano, per esempio, ¨¨ la gravina di Ginosa: fino a pochi anni fa era ridotta a una discarica invasa da branchi di cani aggressivi. Grazie all¡¯iniziativa di Leo Giancipoli, volontario del cammino, e al coinvolgimento fattivo dell¡¯amministrazione locale il problema ¨¨ stato risolto e il sito ripulito e oggi si pu¨° camminare in un contesto storico e naturalistico che fa da traino all¡¯economia del territorio. E quando, poche settimane fa, una pellegrina si ¨¨ trovata di fronte i cani pastore di un allevatore, i vigili sono immediatamente intervenuti affinch¨¦ il proprietario degli animali rispettasse l¡¯obbligo di custodia degli stessi.
CANI PASTORE? - Il problema ¨¨ molto sentito anche da chi cammina sui sentieri dell¡¯Appennino centrale, dove ¨¨ facile imbattersi in greggi al pascolo e relativi cani pastore impegnati nel loro ¡°lavoro¡± di vigilanza. L¡¯associazione Io non ho paura del lupo porta avanti da tempo un lodevole lavoro di sensibilizzazione: l¡¯obiettivo ¨¨ quello di invitare gli allevatori a esporre lungo i pascoli un¡¯apposita cartellonistica che spieghi agli escursionisti come comportarsi in caso di incontro con un cosiddetto cane da guardiania. E¡¯ bene che chi cammina sappia come comportarsi, ma ¨¨ ancor pi¨´ importante che gli stessi cani non siano lasciati soli dai loro proprietari. ¡°I cani da guardiania, per poter convivere nel mutato contesto montano, devono essere addestrati da personale specializzato e sapersi relazionare non solo con le intrusioni ostili (il lupo) ma anche con i frequentatori abituali: gli escursionisti, i ciclisti, eccetera¡±, ammonisce Stefano Belacchi, coordinatore regionale per l¡¯Emilia-Romagna dell¡¯Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche. ¡°Ci sia, come previsto dalla legge, la presenza del pastore per richiamare i cani in caso di problemi se il gregge pascola in prossimit¨¤ o su sentieri escursionistici¡±. Il rispetto della legge sui sentieri come in prossimit¨¤ delle abitazioni, dal momento che la norma parla chiaro: il cane deve essere tenuto al guinzaglio o chiuso all¡¯interno delle propriet¨¤. Altrimenti ¨¨ inutile parlare di recupero delle aree montane e delle zone marginali se non si crea il contesto per un turismo lento e sostenibile. E soprattutto sicuro.
MORSO DOPO MORSO - Per questo la decisione presa dai responsabili della Magna Via Francigena ¨¨ un gesto di rottura anomalo e coraggioso: ¡°Non possiamo continuare a vedere un progetto famoso e rinomato in Italia e all¡¯estero, un progetto di sviluppo del territorio, rovinarsi cos¨¬, morso dopo morso¡±, dice ancora Davide Comunale. ¡°Nell¡¯arco di due mesi scarsi abbiamo accertato numerosi attacchi da parte di cani lasciati incustoditi da proprietari che non rispettano la legge. Abbiamo le denunce, i referti medici ma non abbiamo soluzioni concrete e la nostra priorit¨¤ sono i pellegrini, i viandanti che dal 2016 sono venuti in Sicilia per conoscere e cambiare punto di vista¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA