Si conclude domenica InSuperAbile, il cammino-staffetta di 1.000 km sulla Via Francigena organizzato per lanciare un messaggio di inclusione
Mille chilometri di solidariet¨¤ e integrazione. Si conclude domanica a Roma il cammino di ¡°InSuperAbile ¨C La staffetta dell¡¯inclusione¡± partito il 14 agosto dal Colle del Gran San Bernardo e che ha percorso la Via Francigena fino alla Capitale, con l¡¯obiettivo di lanciare un messaggio di inclusione e abbattimento di ogni barriera nei confronti delle disabilit¨¤. ¡°Un viaggio speciale quello di InSuperAbile, denso di emozioni¡± racconta Mariella Faustinoni, organizzatrice dell¡¯iniziativa e tutti i giorni in cammino con i ragazzi e le ragazze delle varie associazioni che si sono passate il testimone di settimana in settimana. Tanto da ricevere il plauso e la benedizione anche di Papa Francesco che mercoled¨¬ ha ricevuto una delegazione in Vaticano.
Con Papa Francesco
¡ª ?¡°Abbiamo portato in dono al Papa una brocca di acqua benedetta che abbiamo raccolto al Colle del Gran San Bernardo ¨C prosegue Faustinoni ¨C e lui ci ha invitato a portare avanti il nostro cammino e a non fermarci mai. ? stato un momento intenso, che ha donato un¡¯ulteriore forza a tutti coloro che hanno partecipato all¡¯incontro¡±. Un incontro che, di fatto, ha sublimato le tante emozioni emerse durante questo mese in cui, ogni giorno, un gruppo di camminatori ha percorso circa 20-25 km al giorno per testimoniare quanto le disuguaglianze siano ingiuste. ¡°Una delle cose che mi ha colpito tanto ¨C racconta ancora l¡¯organizzatrice ¨C ¨¨ che nessuno in questi giorni ha approfittato del pulmino di supporto che ci ha seguito ogni giorno e che avevamo previsto in caso qualcuno non ce l¡¯avesse fatta a portare a termine la tappa. E questa ¨¨ una delle soddisfazioni pi¨´ grandi per chi, come noi, ha organizzato per quasi un anno questo lungo cammino¡±.
I protagonisti del viaggio di InSuperAbile
¡ª ?Difficolt¨¤ e ostacoli, a cominciare dalla pandemia, non sono mancati: ¡°Alla fine ci siamo detti: ¡®Anche se in pochi, andiamo avanti¡¯. Ma in fin dei conti non siamo stati cos¨¬ pochi come pensavamo¡±. Ad alternarsi nella camminata lungo la Via Francigena con le associazioni Libera accademia del movimento utile e Rosa running team, altre realt¨¤ benefiche che tutti i giorni toccano con mano un ampio ventaglio di fragilit¨¤: Se vuoi puoi, Albergo etico, Pedalabile, Alzheimer Camuno Sebino onlus, Istituto oncologico romagnolo e Diversamente Odv con l¡¯Asd Progetto Filippide Cagliari e Sud Sardegna. ¡°Ogni chilometro di cammino ¨C spiega ancora Faustinoni ¨C era occasione di confronto, a volte anche di sfogo o confidenza, comunque un modo per conoscersi meglio. E ogni passaggio del testimone tra associazioni era un momento di grande intensit¨¤ emotiva: da un lato la tristezza di lasciare un gruppo di persone con cui si era condiviso un tratto del percorso, dall¡¯altro la gioia e la curiosit¨¤ di conoscere nuove persone e condividere nuove storie di vita¡±.
La Via Francigena
¡ª ?E anche la scelta della Via Francigena non ¨¨ casuale. ¡°? il cammino italiano per eccellenza e attraversa tutta l¡¯Italia (anche se noi abbiamo percorso ¡®solo¡¯ i mille chilometri fino a Roma). Volevamo dare un messaggio di rinascita e ripartenza e credo che sia emerso in ogni borgo che abbiamo attraversato, in ogni incontro che abbiamo fatto lungo la nostra strada. Abbiamo visto un¡¯Italia che a volte (ed erroneamente) viene pensata come minore, ma che invece ha davvero tanto da raccontare, un¡¯Italia che a volte fa fatica ma che molto pi¨´ spesso splende, un¡¯Italia che ha voglia di ricominciare a vivere¡±.
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