Il coach Giorgio Rondelli ci spiega come usare il diaframma e la respirazione diaframmatica per ottenere una migliore prestazione sportiva e combattere l'ansia
Quasi sempre sapere i particolari di come funziona il nostro diaframma, sia nella vita di tutti i giorni, ma anche nell'ambito di una prestazione sportiva, passa colpevolmente in secondo piano. Invece si tratta del muscolo involontario fondamentale nelle fasi di inspirazione ed espirazione. Capace di movimentare sangue in circolo in misura molto maggiore dello stesso cuore. Nell'organismo umano il diaframma separa la cassa toracica da quella addominale. Infine ha una forma sottile e flessibile e anche irregolare. Molto pi¨´ alta a destra dove ¨¨ posizionato il fegato. Viene anche chiamato il muscolo della "serenit¨¤" perch¨¦ se funziona bene ne trae giovamento tutto l'organismo per la sua capacit¨¤ di incamerare maggiori quantit¨¤ di ossigeno. Se per¨° ¨¨ ben allenato.
Il diaframma e la prestazione sportiva
¡ª ?Con queste premesse diventa sin troppo facile capire che avere un diaframma rigido e contratto penalizza non poco la prestazione sportiva di un corridore. Anche perch¨¦ influisce molto anche sulla postura generale. Ecco allora che una conseguente respirazione poco corretta, oltre a provocare altre disfunzioni, vedi problemi nell'apparato digerente, produce un affaticamento accelerato notevole. Con risultati negativi soprattutto nell'ambito di una prestazione sportiva. Mantenere una perfetta funzionalit¨¤ del diaframma non ¨¨ per¨° semplice in quanto non ¨¨ un muscolo che si pu¨° allungare. Allo scopo possono servire pratiche come lo yoga, gli esercizi specifici della respirazione, ma anche l'intervento di un osteopata o di un fisioterapista.
La respirazione
¡ª ?Occorre poi distinguere fra respirazione toracica e diaframmatica. Un metodo pratico per sentirne la differenza consiste nel mettersi supini con la mano destra sulla pancia e quella sinistra sul petto. Se vogliamo allenare la respirazione diaframmatica allora dovremmo percepire bene il movimento della mano destra. Mentre dovrebbe essere impercettibile quello della mano sinistra. In caso di respirazione toracica dovrebbe avvenire esattamente il contrario. Esercitandosi in maniera costante si pu¨° cosi arrivare a gestire in modo ottimale la respirazione diaframmatica. Grande vantaggio per l'attivit¨¤ sportiva. Soprattutto per combattere gli stati di ansia che spesso penalizzano diversi atleti. Certamente una marcia in pi¨´ nei momenti di crisi che ci sono quasi sempre. Sia negli allenamenti che nelle gare.
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