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Restiamo al passo. Perch¨¦ la cura ¨¨ il cammino
Il cammino come terapia non si ferma neanche davanti al lockdown. Anzi: ancor pi¨´ in questo periodo difficile che genera disagio soprattutto nei ragazzi, gli effetti benefici di un lungo viaggio a piedi vanno perseguiti e sfruttati fino in fondo. Per questo il 9 aprile U.B., ragazzo trevigiano di 17 anni, e Andrea, il suo accompagnatore, muovono i primi passi da?Prato della Valle a Padova, destinazione Roma. "Ci siamo a lungo interrogati, abbiamo temporeggiato - spiega Isabella Zuliani, presidente dell'associazione Lunghi Cammini - ma proprio il lockdown ha reso necessario il nostro intervento verso ragazzi particolarmente fragili e che hanno atteso anche troppo: di un intervento educativo e terapeutico si tratta e non pu¨°?pi¨´ essere differito".
VIA ROMEA GERMANICA - Restiamo al passo ¨¨ il progetto che?l'associazione Lunghi Cammini ha avviato - nonostante la pandemia - grazie anche al finanziamento del bando EduCare del Dipartimento per le Politiche della Famiglia: un cammino di circa 600 km, 27 tappe da Padova a Roma lungo la via Romea Germanica. U.B. ¨¨ un ragazzo con fragilit¨¤ personali derivanti da problematiche dinamiche familiari, vive in comunit¨¤ e il suo terapeuta gli ha prescritto questo lungo viaggio a piedi: la convinzione ¨¨ che questa esperienza, se portata a termine, potr¨¤ regalare al ragazzo un'iniezione di autostima, aiutarlo a ricostruire le sue relazioni con gli affetti familiari, la chiave di volta sar¨¤ mostrare a se stesso di poter affrontare una sfida e riuscire a raggiungere la meta. Un'esperienza di rottura che gli permetta di lasciarsi alle spalle un mondo...
I PRECEDENTI -?Il cammino come via di redenzione, come strada verso il riscatto, ¨¨ un'esperienza diffusa da tempo in Europa. In Belgio da oltre quarantˇŻanni molti giovani in carcere hanno potuto approfittare di questa esperienza in alternativa alla pena tradizionale, le recidive sono molto rare. Due anni fa ebbe grande successo la docuserie Rai Boez, andiamo via, il viaggio di 6 ragazzi in regime di detenzione: 900 km e 55 giorni a piedi lungo la Via Francigena per cercare un riscatto e regalarsi un futuro.
LE REGOLE - Ad accompagnare U.B. ci sar¨¤ solo Andrea, educatore toscano di 50 anni. Le regole del viaggio sono poche ma tassative. L'ultima parola per ogni decisione spetta ad Andrea, i due non avranno cellulari personali al seguito ma solo un telefono di servizio, potranno ascoltare musica ma senza cuffiette per non limitare le relazioni interpersonali, non avranno soldi personali ma solo un budget quotidiano fissato dall'organizzazione da condividere e gestire per vitto e alloggio e ogni altra incombenza. U.B. ha chiesto e ottenuto una go-pro e una macchina fotografica per documentare la sua avventura che sar¨¤ seguita dai canali social dell'associazione Lunghi Cammini.
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