C'¨¨ chi colleziona gare, chi ne corre una all'anno, chi la usa come un allenamento. Ecco come e quante farne in base alla propria preparazione
collezionisti di maratone?
¡ª ?Avete anche voi compagni di squadra o amici che corrono una maratona al mese? Oppure che in qualche anno hanno completato tutte le Major, delle ultra e pure il Passatore? Quando si sentono i racconti di queste persone viene da domandarsi se esiste un numero massimo di maratone in un anno. La verit¨¤ ¨¨ che ¨¨ un discorso molto soggettivo. Dipende da cosa cerchiamo nella gara, da quanta fatica facciamo, dall'esperienza che abbiamo. Vediamo quali sono i diversi parametri per fare una scelta.
una questione di intensit¨¤
¡ª ?Solitamente chi corre una maratona al mese o comunque molte maratone, non le corre tutte al massimo. Qualsiasi sia il suo livello, chi ama la quantit¨¤ non bada alla qualit¨¤ e corre le 42km a bassa intensit¨¤. Cosa che non significa necessariamente piano a livello assoluto, ma pi¨´ lentamente di quanto potrebbe correre se desiderasse inseguire il suo miglior tempo. "Ho una amica che corre una maratona al mese e le corre tutte sotto le 3h30', mentre io ne corro "solo" due al semestre e non riesco mai ad avere i suoi tempi. Cosa sbaglio?". Questo ¨¨ un esempio reale. La maratoneta in questione alla velocit¨¤ di 5'00'' al km era in Z3, quasi Z4, cio¨¨ ad un livello di fatica elevato. L'amica collezionatrice di gare invece, a 5'00'' al km era a 130 battiti medi, cio¨¨ una ipotizzata Z2. Questo significa che l'amica dalle tante maratone corre le 42km senza forzare, avendo un background pi¨´ forte dell'altra runner. In estrema sintesi, se correte le maratone a bassa intensit¨¤, queste rappresentano solo un allenamento di fondo lento molto prolungato, ma non sono una "gara". Pertanto potete correrne diverse, anche una al mese.
una maratona come allenamento?
¡ª ?Troverete anche chi corre le maratone come allenamento, cio¨¨ gestisce il ritmo di gara esattamente come se si trattasse un allenamento. Chi prepara ultra o magari non ama fare i lunghi in solitaria, si iscrive a una o pi¨´ maratone prima della gara target in modo da allenarsi durante una gara, usufruendo di tutti i ristori, di un percorso chiuso al traffico e in compagnia di centinaia o migliaia di runner. Anche in questo caso le maratone "di allenamento" vanno contate come tali e non come gare. ? anche possibile che si concludano con tempi soddisfacenti, ma solitamente non lasciano troppe scorie nei muscoli e si recuperano in una settimana o dieci giorni al massimo, proprio perch¨¦ non vengono corse tutte quante a ritmo gara. In questo caso, dividendo l'anno in due stagioni utili per la 42k, si possono correre dalle 4 alle 6 maratone, 2 target e da 2 a 4 di allenamento.
e i professionisti?
¡ª ?Se per¨° consideriamo i grandi maratoneti, gli ¨¦lite, vedremo che corrono al massimo 2 maratone in un anno e, solitamente, non partecipano a molte altre competizioni. Sicuramente non tutte le settimane come alcuni amatori. Pu¨° succedere che, tra una stagione e l'altra, si mettano alla prova su qualche mezza maratona, da correre comunque a ritmi molto elevati, ma rimane una parte minima del chilometraggio totale di allenamento. Questo perch¨¦ i campioni da un lato non necessitano di correre una competizione come allenamento in quanto sono sempre seguiti o comunque sono in gruppo, dall'altro difficilmente un atleta ¨¦lite si ingaggerebbe in una competizione ufficiale senza mirare al .?
esiste un numero perfetto?
¡ª ?In linea di massima, il numero "ideale" per un amatore sarebbe comunque, come per i professionisti, di due competizioni corse al massimo delle possibilit¨¤, se vuole ottenere una performance soddisfacente. Questo permette una corretta progressione degli allenamenti. Resta il fatto che, essendo per gli amatori un divertimento partecipare alle competizioni, si possono comunque inserire altre maratone nell'anno, sapendo che superare le 4 maratone all'anno prevede un ottimo tempo di recupero.
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