L'alpinista di Sezze, ancora disperso sul Nanga Parbat col suo compagno di cordata Tom Ballard, innamorato di quella via impossibile: "Se non dovessi tornare..."
Lo Sperone Mummery ¨¨ come un dito puntato alla vetta del Nanga Parbat, un filo ideale, quasi perfetto: ¨¨ questa via del sogno che ha stregato Daniele Nardi, che l¨¬ ¨¨ disperso da domenica scorsa col suo compagno di cordata Tom Ballard. ¡°Bellissima, ma difficile e molto pericolosa, perch¨¦ esposta a valanghe e slavine¡±, ci spiegava gi¨¤ sei anni fa, alla vigilia della sua prima spedizione invernale su quella parete sovrastata da minacciosi seracchi, per questo mai salita neanche nella stagione estiva. ¡°Ma era il grande sogno di Albert Frederick Mummery, un visionario! Il primo a inseguire lo stile alpino puro. Ci prov¨° sul Dente del Gigante dove infine lasci¨° un biglietto: Absolutely impossible by fair means, assolutamente impossibile con mezzi leali¡±.

CINQUE OTTOMILA - Daniele Nardi, 42 anni, ¨¨ partito da Sezze, l¡¯angolo pi¨´ meridionale del Lazio, tra l¡¯Agro Pontino e la Ciociaria, per scalare gli Ottomila del Pianeta. Ne ha conquistati cinque (¡°il primo nato al di sotto del Po ad aver scalato l¡¯Everest e il K2¡±, recita la sua biografia) prima di dedicarsi anima e corpo al suo sogno impossibile. ¡°Il mio alpinismo ¨¨ questo, qualcosa che ¨¨ al limite del possibile umano. Temo le slavine, che l¨¬ non mancano mai, ma ho imparato che finch¨¦ c¡¯¨¨ una possibilit¨¤ di vincere e di potersi confrontare con se stessi vale la pena andare avanti¡±. Un approccio anche discutibile, naturalmente: quando scientemente rischi la vita ¨¨ difficile trovare un senso. Ma se l¡¯alpinismo fosse una scienza ¡ª sostiene qualcuno ¡ª a nessuno verrebbe in mente di scalare un Ottomila: ¡°S¨¬, ¨¨ da incoscienti, lo so, ma ¨¨ anche bello per questo. Altrimenti, che ci staremmo a fare noi alpinisti?¡±.

ROMOLETTO - Non ¨¨ facile ritagliarsi un posto nel grande circo dell¡¯alpinismo himalayano, ancor meno se hai la parlata romanesca, lo spirito burlone e dissacrante e ti sei fatto le ossa sui Lepini, la vetta pi¨´ alta il Monte Semprevisa, 1.536 metri. Cominciano col chiamarti Romoletto, ti guardano con diffidenza e, con sufficienza, finiscono per mettere in discussione ogni tua scelta. Daniele ¨¨ sempre andato avanti senza curarsene troppo (ma soffrendone un po¡¯), scegliendo i non-allineati come compagni di cordata, alpinisti anarchici. Sempre sul Nanga Parbat, naturalmente, dove aveva passato stagioni infinite e freddissime con Elisabeth Revol, Tomek Mackiewicz, Adam Bielecki¡ Alla vigilia della partenza per quest¡¯ultima spedizione aveva riunito a Rovereto Elisabeth (¡°Con Daniele sullo Sperone Mummery ho scoperto quanto ¨¨ fantastico essere completamente soli in un ambiente cos¨¬ selvaggio¡¡±) e Adam (che Daniele salv¨° da una terribile caduta sulla Via Kinshofer), una rimpatriata piena di abbracci e di entusiasmo. A tavola mostrava con orgoglio di padre il video del piccolo Mattia, nato lo scorso settembre: ¡°Guarda, fa gi¨¤ le flessioni!¡±. Poi la partenza.

LA BIOGRAFIA - C¡¯¨¨ un nuovo libro su Nardi, pronto per essere pubblicato da Einaudi: la scrittrice Alessandra Carati ha passato venti giorni in Pakistan, per respirare il clima del campo base e scrivere l¡¯ultimo capitolo: ¡°C¡¯era un¡¯atmosfera fantastica lass¨´, nessuno immaginava quello che sta accadendo ora¡±. ? ripartita con una lettera di Daniele in tasca: ¡°Se non dovessi tornare dal Nanga Parbat voglio che questo libro venga pubblicato lo stesso¡±.
MESSAGGIO IN BOTTIGLIA - ?Ora, sullo Sperone Mummery ¨¨ rimasta una bottiglia: Nardi la infil¨° tra le rocce al suo ultimo tentativo in solitaria. ¡°Era un¡¯ispirazione, una dedica a Mummery. Al pensiero ancora mi commuovo¡±, ci raccontava. Nella bottiglia un bigliettino, poche parole: Alone by fair means in winter is impossible. Thanks to A. F. Mummery to inspiring me.
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