Cos'¨¨ il sovraccarico e quando si genera? I nostri consigli
La maggior parte degli infortuni in cui si imbatte un runner fa parte del grande insieme degli infortuni da sovraccarico
Di questa tipologia di infortuni fanno parte tutta una serie di acciacchi come tendinopatie, borsiti, infiammazioni, ma anche fratture da stress. Come dice la parola stessa, sono infortuni derivanti da un ripetuto sovraccarico sull'organismo.
Ma cos'¨¨ il sovraccarico e quando si genera?
¡ª ?Sono 4 le cause che generano sovraccarico:
- volume di allenamento eccessivo
- intensit¨¤ di allenamento eccessiva
- scarso recupero
- qualit¨¤ scadente del recupero
Insomma, ci imbattiamo negli infortuni da sovraccarico perch¨¦ vogliamo troppo, troppo in fretta e senza badare alla salute del nostro corpo nei momenti di riposo. Ci sono anche altre componenti che possono influire su questo tipo di infortuni e che tendenzialmente vanno a peggiorare il punto 4, cio¨¨ la qualit¨¤ del recupero: alimentazione errata, scarso sonno, fumo, stress e anche una vita lavorativa troppo "seduta".
Come capire se il carico di allenamento ¨¨ corretto?
¡ª ?Chi si rivolge ad un allenatore dovrebbe essere tutelato da carichi eccessivi, ma ¨¨ bene comunque capire di cosa si tratta.
Ognuno di noi ha una capacit¨¤ di carico. La capacit¨¤ di carico ¨¨ un fattore soggettivo che dipende dagli adattamenti che abbiamo attuato in precedenza. Ad esempio un runner alle prime armi che ha condotto una vita sedentaria prima avr¨¤ una capacit¨¤ di carico limitata. Se questo runner volesse preparare una maratona, quindi, dovrebbe prima di arrivare alla preparazione della 42km procedere per step e migliorare la sua capacit¨¤ di carico. Altrimenti il rischio ¨¨ quello di sottoporlo a volumi di allenamento che superano di gran lunga la sua capacit¨¤ di sopportarli.
Quindi ¨¨ assolutamente necessario che il carico di allenamento sia misurato con la capacit¨¤ di carico. Se il carico ¨¨ eccessivo rispetto alla capacit¨¤ di carico si rischia di incorrere in sovraccarico e conseguentemente in infortuni.
Il carico di allenamento pu¨° essere esterno o interno.
Carico esterno: calcolato in base ad elementi che non sono dell'atleta, come volume, intensit¨¤ e frequenza degli allenamenti proposti
Carico interno: viene calcolato in base alla risposta e ai parametri del singolo atleta. Un indicatore pu¨° essere la frequenza cardiaca a riposo, la variabilit¨¤ cardiaca, oppure le analisi mediche.
Consigli per evitare infortuni da sovraccarico
¡ª ?volume di allenamento e incremento del volume: assolutamente vietato aumentare il volume di allenamento tutto d'un colpo. Molto spesso noi amatori ci facciamo trascinare dall'entusiasmo. Per una nuova gara, magari per la prima maratona oppure per una ultra e di conseguenza di punto in bianco aumentiamo gli allenamenti. Dobbiamo invece progredire gradualmente e prenderci tutto il tempo necessario. Una buona tecnica ¨¨ quella del 10-5-0. Cio¨¨ si aumenta il volume di allenamento la prima settimana del 10%, la seconda settimana ancora del 5% e poi la terza settimana si consolida senza pi¨´ aumentare.?
recupero: Il recupero non deve essere solo adeguato come quantit¨¤, ma anche come qualit¨¤. Dopo allenamenti impegnativi ¨¨ bene riposare, anche 48 ore. Il recupero ¨¨ importante tanto quanto l'allenamento. Due sono i punti fondamentali per un buon recupero: sonno e alimentazione. In primis bisogna dormire a sufficienza. I maratoneti professionisti dormono anche 12-15 ore in un giorno. E in secondo luogo l'alimentazione. Attenzione alle diete fai da te. Spesso si pensa che dimagrire ci faccia andare pi¨´ veloce, cosa che pu¨° essere vera, ma bisogna nutrirsi comunque adeguatamente per recuperare.
intensit¨¤ degli allenamenti: spesso si incappa in un errore dettato dalla logica: "per andare forte devo allenarmi forte". Questo ci porta a voler andare pi¨´ forte possibile ad ogni allenamento, trascurando i lenti. Gli allenamenti lenti invece sono fondamentali per creare gli adattamenti che portano ad un incremento della capacit¨¤ di carico. Invece allenarsi sempre al massimo ci porta ad un rapido innalzamento del carico. La regola di base ¨¨ quella dell' 80-20, cio¨¨ l'80% dei chilometri settimanali vanno corsi lentamente, mentre il 20% devono essere ad alta intensit¨¤.
...e se mi infortuno?
¡ª ?Se malauguratamente vi infortunate dovete ridurre il carico al minimo e ricominciare ad incrementarlo lentamente. Solo cos¨¬ potrete evitare ricadute. Purtroppo quando guariamo da un infortunio il desiderio di riprendere subito ¨¨ alto e si ricomincia da dove si ¨¨ interrotto. Con il rischio di uno scompenso tra carico e capacit¨¤ di carico notevole. Quindi, andateci piano e datevi il tempo necessario.
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