RUNNING
Trasformarsi da corridore in triatleta: il decalogo di cosa fare (e cosa no!)
Un atleta amatore che sia in grado di nuotare in acque libere in piena sicurezza e abbia un minimo di dimestichezza con la bicicletta, pu¨° tranquillamente pensare al debutto nel triathlon. Il runner abituato alla routine delle gare di corsa e agli allenamenti ormai collaudati, deve mettere alcuni paletti per passare alla multidisciplina.
CALENDARIO?Prima cosa: pianificare gli allenamenti. Per iscritto: o sulla classica agenda o con le app e i supporti informatici. Incastrare gli allenamenti di tre discipline che necessitano di tempi e situazioni differenti ¨¨ importante per chiudere in maniera efficace e produttiva la settimana di preparazione.
MENTE APERTA?Bisogna prepararsi a sperimentare nuovi esercizi, ad ascoltare nuove sensazioni e soprattutto a mettersi in gioco. Di certo non sar¨¤ facile eseguire esercizi in acqua o dei cambi di ritmo in bicicletta in salita, ma superato lo scoglio iniziale, tutto risulter¨¤ pi¨´ naturale.
PAZIENZA Se la calma ¨¨ la virt¨´ dei forti, la pazienza dev'essere una caratteristica basilare del triatleta. La crescita e il miglioramento richiedono tempo e applicazione costante, dunque ¨¨ impossibile ottenere tutto e subito. Alcuni giorni saranno entusiasmanti, altri molto faticosi, ma con la... pazienza i risultati arriveranno.
ZONA DI COMFORT Da evitare, invece, la permanenza nella zona di comfort. Per un runner ¨¨ complicato tralasciare gli allenamenti (e le sensazioni) di corsa, ma occorre dedicare tempo alle altre discipline per trovare l'equilibrio nel triathlon. E non c'¨¨ da preoccuparsi se la corsa potr¨¤ sembrare pi¨´ lenta e legnosa.
FARE TUTTO DA SOLI Allenarsi sempre da soli ¨¨ controproducente. Oltre allo stimolo del gruppo, dai compagni di allenamento si possono carpire consigli e alcuni trucchi del mestiere che, abbinati alla guida di un coach preparato, consentiranno di accelerare la transizione da corridore a triatleta.
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