Campione del mondo di pugilato ¨¨ una vera icona nel mondo della boxe. E non solo: oggi si dedica al running
Giacobbe Fragomeni, peso massimo da dilettante e massimo leggero da professionista non ha bisogno di troppe presentazioni. Campione del mondo di pugilato, ¨¨ una vera icona nel mondo della boxe.
Eravamo compagni di squadra nella Doria Boxing Team e ogni suo allenamento era come un match per un titolo. Ogni istante sul quadrato tirato al massimo, niente sconti, nessun passo indietro. Tecnica, fiato, resistenza: ogni seduta era preziosa per la preparazione, nulla era lasciato al caso. ?Non ho mai visto un atleta allenarsi cos¨¬ tanto.
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Al mattino la parte fisica con i pesi specifici per la boxe e circuiti, nel pomeriggio allenamento di 1 ora almeno con il maestro di boxe, per rifinire la tecnica. A seguire 60¡¯ di corsa lenta.?Il sabato invece solo ring, 10 riprese di sparring.?
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Nel maggio del 2000 Giacobbe era pronto per partire per le Olimpiadi di Sydney e nel giorno del mio compleanno venne a festeggiarmi a sorpresa. Con lui, festeggiammo questo meraviglioso traguardo, il sogno di ogni atleta: i 5 anelli! Che emozioni, che ricordi ...?
Prima di partire per¨°, mi chiese se una mattina saremmo andati a correre insieme: 1¡¯h45¡¯ nel circuito delle montagnette di San Siro. Ricordo ancora il male alle gambe.?Giacobbe mi diceva che la corsa per un pugile ¨¨ fondamentale, serve per allenare il fiato e la resistenza alle lunghe riprese del ring. ?
Oggi che seguo diverse persone con diversi obiettivi, posso dire che Giacobbe aveva perfettamente ragione. E non solo per la boxe. In qualsiasi sport, allenare la capacit¨¤ respiratoria e la resistenza ¨¨ fondamentale ed in questo la corsa ¨¨ essenziale.?
Oggi Giacobbe, cinquantenne ancora pieno di energia, ha lasciato la sua carriera da pugile costellata da tanti successi ma senza fermarsi. A cosa si dedica ora? Maratone!
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