Fabio Vedana, coach, esperto di triathlon e ultra endurance, mette l'accento su alcuni errori da evitare in fase di programmazione e nei primi mesi della stagione.
[tps_title]BENVENUTO INVERNO[/tps_title]
Quando si pianifica un nuova stagione, l'entusiasmo ¨¨ sempre a mille. C'¨¨ voglia di sentire l'agitazione dei giorni che precedono la gara, di tornare a respirare il clima agonistico, di mettersi alla prova, ma spesso tutto ci¨° porta a sbagliare. Soprattutto in queste settimane. L'errore pi¨´ grande ¨¨ quello di voler bruciare le tappe, aspetto molto rischioso per i triatleti che aprono la stagione agonistica a primavera inoltrata: ¡°Spiego la situazione agli atleti con una metafora che fa riferimento alla natura ¨C dice Fabio Vedana, allenatore, esperto di triathlon e ultra endurance ¨C il campo che d¨¤ buoni frutti in estate, viene seminato in primavera e d'inverno si riposa¡±.
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[tps_title]RECUPERO[/tps_title] Mentre l'atleta professionista ha tempo di recuperare e di programmare anche questa fase, l'amatore ¡°deve incastrare gli allenamenti nella vita quotidiana e spesso commette l'errore di rinunciare al recupero. Io invece ribadisco che pi¨´ ci si allena, pi¨´ si ha bisogno di recuperare¡±. Se la stagione ¨¨ stata molto lunga e intensa, di conseguenza il periodo di recupero deve essere proporzionato.
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[tps_title]INTENSIT? E QUALIT?[/tps_title] Quando si parla di bruciare le tappe, Vedana si riferisce ad una situazione precisa e molto diffusa: ¡°Spesso si commette l'errore di inserire troppo presto i lavori ad alta intensit¨¤, rischiando di allenarsi troppo e male e di arrivare a maggio in riserva, senza energia¡±.
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[tps_title]DETTAGLI [/tps_title]Il periodo invernale ¨¨ utile per curare aspetti che difficilmente si possono tenere sotto controllo nel clou nella fase agonistica. ¡°In queste settimane, oltre ad analizzare e a pianificare le strategie di recupero, ¨¨ necessario dedicarsi all'ottimizzazione di tutti gli strumenti, in particolare scegliendo la giusta attrezzatura e occupandosi del posizionamento in bici ¨C sottolinea Vedana ¨C In questa fase ¨¨ importante lavorare lavorare per creare una buona relazione con il coach¡±.
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[tps_title]OBIETTIVI PARALLELI[/tps_title] Per gli atleti che ambiscono alle lunghe distanze, sono utili due obiettivi paralleli intermedi. ¡°Soprattutto per chi non ha esperienza sulle full distance, ¨¨ bene inserire una maratona primaverile nel calendario e una granfondo nei mesi successivi. Difficilmente chiedo agli atleti di focalizzarsi su un obiettivo cronometrico: queste due gare servono a rinforzare gli aspetti di tenuta mentale¡±.
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