RUNNING
Scarpe da running: dopo quanto tempo dobbiamo cambiarle?
Anche chi corre poco, finisce per chiederselo: con quale frequenza dovremmo sostituire le scarpe da running? Gli esperti suggeriscono di farlo ogni 400/800 km. Dipende dall¡¯uso e dal tipo di scarpa. Chi gareggia, per esempio, avrebbe bisogno di farlo pi¨´ spesso. Ma non ¨¨ tutta questione di km...
Scarpe da running: il fattore tempo
¡ª ?Proprio cos¨¬: a far invecchiare le scarpe da corsa non sono solo i km percorsi, ma anche il tempo che passano nella scarpiera, implacabile. Anche chi corre un paio di volte al mese, dovrebbe cambiarle almeno una volta l¡¯anno, senza badare ai km macinati. Una valutazione a occhio delle scarpe da corsa pu¨° aiutare a capire quando farlo. Basta far caso ad alcuni segni...
4 segni che ¨¨ tempo di sostituire le scarpe da running
¡ª ?Ci sono alcuni elementi visibili a occhio, che ci dicono che le scarpe sono arrivate a fine corsa: il fondo o i lati sono visibilmente ammaccati, i battistrada sono consumati o l'intersuola ¨¨ raggrinzita. Ma in generale gli esperti suggeriscono di fare caso se
- La suola si sta consumando in alcuni punti
Se le scarpe iniziano a mostrare un segni evidenti di usura sul battistrada, ¨¨ un'avvisaglia che ¨¨ tempo di acquistarne un nuovo paio. L¡¯usura della suola influisce sul modo in cui il piede batte sul terreno: i piccoli dolori a volte dipendono proprio da quello. A seconda se il battistrada si consuma maggiormente verso l¡¯interno o l¡¯esterno, il piede pu¨° andare in pronazione o supinazione. Anche il tallone ¨¨ un punto ¡°debole¡± delle scarpe che invecchiano.
Se quando indossiamo le scarpe, le sentiamo diverse rispetto a prima, ¨¨ un ulteriore segno che ¨¨ tempo di archiviarle: i materiali potrebbero aver perso la forma originaria o si sono usurati. Se una corsa, sullo stesso percorso, ci d¨¤ sensazioni diverse, potrebbe dipendere proprio dalle scarpe.
Ci sono molte ragioni per cui durante (o dopo) una corsa possiamo avvertire dei dolori. Ma se indossiamo le stesse da un po', i fastidi potrebbero dipendere proprio dalle scarpe. E anche la fatica: avvertire stanchezza prima del tempo potrebbe dipendere anche da un rapporto meno confortevole e stabile con le scarpe.
La prima volta che indossiamo un paio di sneaker avvertiamo una certa sensazione. Prevedibilmente, quella sensazione cambier¨¤: col passare del tempo l¡¯aderenza delle scarpe cambia e anche l¡¯effetto molla della suola tende a svanire. Il trucco, in questo caso, ¨¨ ricordarsi com¡¯erano le scarpe quando le abbiamo acquistate e come sono invecchiate: se la differenza salta all'occhio, ¨¨ tempo di acquistarne un paio nuovo.
Come far durare pi¨´ a lungo le scarpe da running
¡ª ?Il modo migliore per allungare la vita delle scarpe ¨¨ quello di alternarne alcune paia, diverse, a seconda dell¡¯allenamento. Gli esperti suggeriscono, per esempio, di usarne un paio per i giorni di recupero, uno per i gli allenamenti pi¨´ veloci su pista e, per chi la pratica, un altro per la corsa lunga. In ognuno di questi allenamenti, infatti, il corpo si stressa in modo diverso e vale anche per le scarpe. Cambiarle a seconda dell¡¯allenamento, ci aiuter¨¤ anche a evitare lesioni da uso eccessivo. Avere almeno due paia di scarpe da alternare dar¨¤ il tempo a ogni paio di asciugarsi completamente e al cuscinetto di tornare in posizione, tra una corsa e l'altra. A proposito di asciugatura: ¨¨ bene assicurarsi di dare alle scarpe un po' di cure dopo una giornata di pioggia: se finiamo per correre sotto un acquazzone, attraversare pozzanghere e inzuppare le scarpe, una volta a casa, ¨¨ una buona idea riempirle di carta di giornale e lasciarle in un luogo caldo durante la notte. Evitare il calore eccessivo (asciugatrice, luce solare, ecc), in quanto potrebbe rovinare i materiali sintetici della tomaia.
Come pulire le scarpe da running
¡ª ?? comoda, ma la lavatrice - ahinoi - non ¨¨ amica delle scarpe da running, che sottoposte allo stress del cestello potrebbero allungarsi o deformarsi. Per pulirle, meglio lavare a mano le scarpe con acqua tiepida e sapone neutro, senza esagerare con l¡¯acqua. Poi imbottirle di carta di giornale (assorbente) e lasciarle asciugare all¡¯aria.
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