Il fartlek ¨¨ una seduta importante in questa fase di costruzione: si migliora divertendosi e si pu¨° svolgere su qualunque percorso
Il fartlek, una sorta di gioco delle velocit¨¤, ¨¨ un allenamento fondamentale in questo periodo di costruzione, quando i primi appuntamenti agonistici della stagione del triathlon sono ancora lontani: si tratta di un esercizio in cui varia costantemente l'intensit¨¤, il ritmo e la durata del recuperi(sempre attivo). L'obiettivo ¨¨ quello di far adattare il proprio organismo a correre a differenti velocit¨¤ tramite un allenamento continuo in cui si varia il ritmo. La velocit¨¤ massima tenuta in queste sedute non raggiunge quella delle ripetute, ma la frequenza cardiaca media dell'esercizio ¨¨ pi¨´ alta.
PERCH? FARLO?Il fartlek migliora resistenza, velocit¨¤ e anche la gestione dello sforzo in gara, aumentando la capacit¨¤ di affrontare i cambi di ritmo, ma ha anche numerosi vantaggi per quanto riguarda lo svolgimento della seduta stessa. Si pu¨° svolgere su qualunque tipo di percorso e permette di portare a termine un allenamento di qualit¨¤ anche senza scendere in pista, aspetto importante per molti triatleti che preferiscono la strada al tartan. Si pu¨° scegliere un tracciato collinare, mantenendo la medesima andatura in salita e in discesa (la quale funger¨¤ da recupero), si pu¨° svolgere sul tapis roulant rendendo pi¨´ movimentata una seduta al chiuso, e pu¨° rendere gradevole anche un breve percorso cittadino o un circuito molto corto (ad esempio, un breve tracciato che si percorre di sera poich¨¦ ben illuminato).
MENTE?Il fartlek migliora anche l'aspetto mentale: la forza di volont¨¤ nell'affrontare sforzi quando si ¨¨ molto stanchi incrementer¨¤, aspetto che torner¨¤ utile quando si dovr¨¤ resistere ad un ritmo in apparenza troppo elevato oppure quando si dovr¨¤ replicare ad un attacco di un avversario diretto. In pratica, un gioco (comunque faticoso) ma dai risultati apprezzabili che insegna sul campo di quanto il corpo possa resistere di pi¨´ di quanto la mente possa credere.
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