Ekoi e Garmin si muovono su campi diversi ma con un obiettivo comune: garantire la sicurezza di chi si allena su strada
I triatleti, cosi come i ciclisti, sono esposti a rischi sempre maggiori quando si allenano su strada: automobilisti distratti, intolleranza reciproca dilagante, traffico sempre pi¨´ intenso manto stradale in condizioni sempre peggiori sono alcune delle cause dei numerosi incidenti che coinvolgono gli sportivi?durante i loro allenamenti su strada. Servono di pi¨´ i dispositivi di sicurezza o un cambio culturale radicale? Mentre per il primo aspetto, diverse aziende si stanno muovendo in questa direzione, sul secondo sembra che il cambiamento sia pi¨´ lento.
ABBIGLIAMENTO Ekoi, il brand francese ormai disponibile in tutta Europa e che commercializza soltanto online, dimostra di tenere a cuore la sicurezza dei ciclisti, proponendo una serie di prodotti che saranno indispensabili per chi si allena su strada: questa linea di prodotti include i capi Protect, il pulsante d¡¯emergenza Connect MonSheriff, gli adesivi ID Vitae con codice QR e la versione Led della linea Perfolinea. Comodit¨¤, prestazioni e stile nei capi si fanno portatori di un messaggio positivo, all'insegna della convivenza pacifica e rispettosa tra bici e auto sulla strada.
L'INIZIATIVA A tal proposito, Garmin ha lanciato l'iniziativa ¡°Insieme sulla strada si pu¨°¡±:? un progetto di sensibilizzazione perch¨¦ veicoli a motore e biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. Davide Cassani, ct della nazionale italiana di ciclismo su strada ha sottolineato che ¡°la convivenza tra automobilisti e ciclisti pu¨° esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perch¨¦ ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista¡±. ¡±Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall¡¯essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza ¨C spiega Stefano Vigan¨°, Amministratore Delegato di Garmin Italia che produce il Varia Radar, un dispositivo da collocare sotto la sella che, collegato al ciclocomputer Edge, segnala al ciclista l¡¯avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo cos¨¬ a mostrare maggiore attenzione ¨C perch¨¦ abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perch¨¦ amiamo il ciclismo, perch¨¦ vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillit¨¤, e per questa ragione promuoviamo questa iniziativa di sensibilizzazione¡±. Il campione mondiale di Varese 2008 Alessandro Ballan, che sar¨¤ protagonista di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social con l¡¯obiettivo di sensibilizzare automobilisti e ciclisti, afferma di essere ¡°felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada, tuttavia la mia pi¨´ grande preoccupazione ¨¨ la loro sicurezza non solo in gara ma, soprattutto, in allenamento¡±.
ZANARDI Lapidario Alex Zanardi, che sta portando avanti il progetto Obiettivo 3 che mira a portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, il quale sottolinea che ¡°quando si parla di sicurezza stradale il discorso non pu¨° prescindere da un¡¯azione comune verso un unico obiettivo. ? necessario che a livello istituzionale ci sia un coordinamento globale che porti, innanzitutto, a una miglioria delle infrastrutture e che venga veicolato un messaggio educativo a entrambi i soggetti, ciclisti e automobilisti¡±.
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