Il triatleta azzurro Alessandro Fabian, sposato con Valeria, insegue la sua terza Olimpiade: anche durante la quarantena si ¨¨ allenato pensando a Tokyo
Due partecipazioni ai Giochi Olimpici, un argento europeo, pi¨´ di 10 titoli italiani in bacheca.?Alessandro Fabian ¨¨ stato, come tutti gli sportivi professionisti, un leone in gabbia. La terza rincorsa olimpica del capitano del triathlon italiano ¨¨ stata interrotta sul pi¨´ bello, all'inizio dell'ultimo assalto della rincorsa a Tokyo 2020: ¡°Inizialmente, il rinvio dei Giochi ha creato un disagio, avevo dei progetti che coinvolgevano anche mia moglie Valeria, insegnante che aveva chiesto un periodo di aspettativa per vivere accanto a me la stagione olimpica. Ma per la mia carriera non cambia molto, non ¨¨ cos¨¬ spiacevole: all'inizio mi sentivo amareggiato, ma ora sono consapevole di poter lavorare ancora un anno sui punti deboli, meglio cos¨¬¡±.
QUARANTENA - All'inizio della quarantena, il triatleta azzurro era ¡°eccitato e spaventato, ho vissuto una vera e propria sfida con me stesso per mantenere alta la motivazione e trovare una routine che permettesse di proseguire adeguatamente gli allenamenti. All'inizio ¨¨ stato piuttosto difficile, ma una volta trovato l'equilibrio ¨¨ stato addirittura piacevole".
CAMPO?- Fabian non ha mai spesso di correre, all'aperto, ma nel pieno rispetto delle regole: ¡°Accanto a casa, c'¨¨ un ampio giardino messo a disposizione dal mio vicino: ho creato un circuito di soli 350 metri ma non ¨¨ mai stato noioso, ascoltavo dei podcast o sentivo persone che non sentivo da tempo¡±. Un po' come correre in gruppo, seppur in maniera virtuale.
QUOTIDIANIT??- Una calma ritrovata? ¡°La mia quotidianit¨¤ non ¨¨ stata rivoluzionata: poca vita sociale prima, idem adesso, per evidenti ragioni. Gli allenamenti continuavano ad essere il fulcro della giornata, anche se, in questo periodo, mi sveglio pi¨´ tardi rispetto al solito. Il monte ore di allenamenti non ¨¨ calato, ma ho cercato di vivere in maniera pi¨´ rilassata. Colazione, poi rulli, pranzo, a seguire palestra e corsa, con volumi alti sia in bici sia di corsa, ma senza orari¡±.
SCELTA - ¡°Nelle ultime stagioni, mi sono affidato a Joel Filliol e passo 10 mesi all'anno fuori casa, tra gare e allenamenti. A dicembre inizia la stagione, a fine febbraio il periodo di gare, e fino ai primi di novembre la stagione ¨¨ viva¡±. Valeria, che d'estate riesce a seguirlo pi¨´ assiduamente, gli ha regalato l'equilibri perfetto: ¡°Lei ¨¨ organizzata, razionale, a me piace improvvisare: ora vivo meglio, senza troppi intoppi, in questo e nell'equilibrio emotivo ¨¨ stata davvero una maestra, una continua scoperta. Io, invece, ho provato a farle vivere la situazione in ogni istante, senza troppi piani e ammetto che le ho trasmesso la passione per lo sport, seppur senza darle vincoli e obblighi: ora nuota, va in bici e corre, ora sta meglio, le piace fare sport, ma deve fare la sua strada, senza che io la assilli su ci¨° che deve o non deve fare¡±. Infine un consiglio per iniziare a fare triathlon, seppur con gradualit¨¤, senza fretta: ¡°Per certi aspetti ¨¨ uno sport come tutti gli altri, ma se non sai adattarti, non puoi farlo. Il triathlon scardina i nostri limiti, un'occasione per darsi una possibilit¨¤ ed evolversi¡±.
Seguici sui nostri canali social!
? RIPRODUZIONE RISERVATA