Il triatleta azzurro avr¨¤ il supporto di Giant e Shimano nel cammino verso Tokyo 2020
[tps_title]LA SVOLTA[/tps_title]
Il cammino verso i Giochi di Tokyo 2020 di Alessandro Fabian?¨¨ ufficialmente iniziato. La strada ¨¨ lunga, ma ad accompagnare il triatleta azzurro vero il sogno della terza Olimpiade ci sar¨¤ una nuova bicicletta e due nuovi partner: Giant e Shimano.
SAPORE ORIENTALE?Giant, azienda taiwanese fondata nel 1972 a Taichung (Taiwan) ¨¨ un colosso della bicicletta (vende in oltre 50 paesi), ha grande esperienza nelle competizioni di altissimo livello avendo anche gi¨¤ supportato diverse squadre Pro Tour e ora si lancia a capofitto anche nel triathlon. Shimano, che non ha bisogno di presentazioni, nasce nel 1921 con il fine di aiutare i propri clienti ad avvicinarsi alla natura, li supporta nella realizzazione dei propri sogni e nella ricerca di nuovi stili di vita, attraverso la creazione di eccezionali componenti e articoli d¡¯abbigliamento dedicati al ciclismo. Vittorie, e accesa competizione, ma anche viaggio, emozioni, passione e sobriet¨¤, tutto condito da un sapore spiccatamente orientale che non pu¨° che agevolare il percorso verso Tokyo.
CHE EQUIPAGGIAMENTO?All¡¯interno del Tech Lab di Shimano Italia a Legnano ¨¨ stata presentata la collaborazione. Fabian affronter¨¤ gli impegni agonistici in sella alle bici Giant Tcr Advanced SL e Propel Advanced Disc allestite con trasmissione completa Dura Ace Di2 e ruote Dura Ace. ¡°Questo evento segna l¡¯inizio di un nuovo percorso dopo il quadriennio scorso. Non solo si tratta di una partnership prestigiosa, ma apre le porte ad un futuro insieme a due brand leader nel settore che mi accompagneranno nell¡¯avventura verso Tokyo 2020?¨C ha detto il triatleta padovano che ha gi¨¤ all'attivo due Olimpiadi ¨C?Giant ¨¨ uno dei principali produttori di bici al mondo e ha un¡¯importante esperienza alle spalle, ma ci¨° che aggiunger¨¤ valore al mio staff sar¨¤ soprattutto l¡¯assistenza che Shimano e Giant forniranno da un punto di vista tecnico. Sapr¨° di poter contare su prodotti di qualit¨¤ e questo mi fa sentire sereno nel cammino verso i prossimi Giochi Olimpici¡±.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]TECNOLOGIA[/tps_title]
Un Fabian visibilmente emozionato ed entusiasta dell'inizio ha svelato alcune sfaccettature della sua quotidianit¨¤ professionale, senza nascondere la sua passione per la bicicletta. Tanta curiosit¨¤ sull'uso del misuratore di potenza?(che Shimano fornisce integrato alla pedivella): ¡°L'ho usato per un lungo periodo, successivamente l'ho abbandonato, ma presto torner¨° ad utilizzarlo. ? stato un limite mentale in una determinata fase, inconsciamente la mente ci pone alcune limitazioni soprattutto quando parliamo di numeri. La tecnologia?va utilizzata con coscienza e consapevolezza¡±. Sull'analisi dei dati, l'azzurro che ha debuttato alla World Triathlon Series di Abu Dhabi aggiunge che ¡°siamo esseri umani, non macchine, e per quanto vogliamo tenere sotto controllo tutto ci¨° che facciamo non sar¨¤ mai possibile. C'¨¨ una parte che non possiamo controllare: sono le emozioni. Fino al 2016 ho lavorato molto con i dati, poi sono passato al polo opposto e ora sto trovando la giusta dimensione. Mi alleno con Joel Filliol che mi ha insegnato l'importanza dei dati se supportati dai feedback di atleta e allenatore: sei sempre tu che tiri le somme, in gara ¨¨ sempre cos¨¬. Il vincitore ¨¨ colui che sa sfruttare meglio le proprie capacit¨¤, non soltanto chi ha i valori migliori¡±.
FEELING?Che caratteristiche deve avere la bici di Alessandro Fabian?¡°Premetto che spesso simuliamo la gara durante il periodo di allenamento: predisponiamo curve secche, controcurve e giri di boa, ¨¨ l¨¬ che entriamo in piena sintonia e confidenza con la bici, tutto deve diventare automatico. Pneumatici, bici, cambio, manubrio, sella, freni: ogni componente dev'essere un tutt'uno con te stesso. Questo ¨¨ un aspetto che alleniamo molto, ¨¨ davvero determinante nell'economia della gara, circa il 50% delle ore settimanali lo dedico alla preparazione della seconda frazione¡±. Un triatleta deve anche avere abilit¨¤ nel settare il proprio mezzo: ¡°Abbiamo sempre un supporto, ma non c'¨¨ uno un staff di meccanici come una squadra Pro Tour di ciclismo che ci segue costantemente quindi dobbiamo essere abili a gestire la bicicletta. Viaggiamo molto e dunque dobbiamo sapere montare e smontare le bici¡±.
(Continua nella prossima scheda)
[tps_title]EVOLUZIONE[/tps_title]
L'evoluzione tecnologica dei mezzi meccanici ¨¨ determinate anche nella disciplina olimpica, non soltanto delle gare no-draft:¡°Anche se sono gli atleti a fare sempre la differenza, lo sviluppo tecnologico impatta molto: dopo 10 anni nel circuito mondiale, ho visto come si ¨¨ evoluta la perfomance nella seconda frazione, ora ¨¨ davvero incisiva nell'andamento della gara e decisiva per la corsa¡±. Di certo le gare dei circuiti mondiali sono sono per nulla lineari:¡°il grafico sembra quello di un sisma, per nulla regolare e lineare e dunque nella bici cerchiamo la massima performance, l'aggressivit¨¤, pi¨´ che la comodit¨¤¡±.
TRIATHLON PER TUTTI?Infine Fabian promuove il triathlon come sport per tutti. ¡°La crescita vistosa del movimento italiano e internazionale testimonia questo aspetto: ci si pu¨° approcciare da varie discipline, da esperienze sportive precedenti, mentre per i bambini ¨¨ importante partire dalla multidisciplina per poi eventualmente specializzarsi. Nel triathlon sei solo con te stesso, offre sicurezza e autostima, ¨¨ una chiave di lettura per credere nei propri mezzi: perch¨¦ dunque non seguire anche questo approccio?¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA