Alcune sessioni di lavoro di grandi atleti sono passate alla storia. Ecco perch¨¦ sono utili nella preparazione di una gara e come sfruttarle
Ci sono alcune sessioni di allenamento che sono passate alla storia per la loro apparente follia, ma che alla fine hanno creato grandi campioni. Non a caso, ogni tanto si sente parlare di "metodo Zatopek" quando si descrivono certi allenamenti particolarmente lunghi e impegnativi. Ma cosa significa?
l'esempio di emil zatopek
¡ª ?Emil Zatopek fu un atleta degli anni '40 e '50 del '900. Praghese, arriv¨° alla fama con le Olimpiadi del 1948, dove vinse i 10.000 metri. Era famoso per due cose: la sua corsa inconfondibile, rigida, tesa, bocca spalancata e respirazione rumorosa, che gli regal¨° il soprannome di "locomotiva umana" e i suoi allenamenti devastanti. Una delle sue frasi emblema era "allenamento difficile, gara facile". Si dice infatti che uno dei suoi allenamenti pi¨´ gettonati era quello di ripetute sui 400. Zatopek inanellava 50 ripetizioni da 400,? in circa 68 secondi, con 150 metri di recupero. Un ritmo per lui non velocissimo, ma il totale in chilometri dell'allenamento era cos¨¬ di pi¨´ di 30. Si dice che arrivasse anche a 80 ripetizioni.
il metodo pizzolato
¡ª ?Un esempio pi¨´ vicino a noi di atleta ¨¨ Orlando Pizzolato, due volte vincitore della maratona di New York. Allenatore e giornalista, Pizzolato descrive nel suo blog uno degli allenamenti che eseguiva da ragazzo quando aveva a disposizione pochi mezzi "tecnici": 100 ripetizioni da 100 metri con 100 metri di recupero. Misurato artigianalmente su un campo da calcio vicino a casa, con il suo amico prov¨° un giorno a fare un variato di 10km con 50 ripetizioni da 100 metri, che poi portarono a 15 e infine a 20 km totali, che corrisponde a 100 volte i 100 metri.?
maratona
¡ª ?Nella storia della corsa di fondo gli esempi comunque sono tanti e le possibilit¨¤ di allenamento anche. Parlando con diversi maratoneti di buon livello, tra gli allenamenti pi¨´ gettonati ci sono anche i cosiddetti lunghi qualificati, cio¨¨ corse di lunga distanza dentro le quali si trovano "affogate" ripetizioni estensive a ritmo gara. Un esempio 4x5000m oppure 3x6000. Anche il tanto amato lunghissimo pu¨° cosi diventare un interval training interessante. Training con 20 volte i 1000, 15 volte i 1200 sono ad esempio un ottimo modo per inserire qualit¨¤ anche sulla distanza.
motivazioni
¡ª ?Ma perch¨¦ questi allenamenti funzionano? Nel caso delle variazioni brevi estensive l'obiettivo ¨¨ quello di educare il corpo a mantenere la velocit¨¤ anche quando si ¨¨ molto stanchi. Utilissimo nelle gare dai 5 ai 10km, quando la crisi della seconda parte di gara fa rallentare le gambe. Quante volte abbiamo sofferto intorno al 6-7 chilometro di un 10.000 perch¨¦ mantenere la velocit¨¤ target ci sembrava impossibile e i muscoli sembravano non rispondere? Questo avviene perch¨¦ la quantit¨¤ di lattato nel sangue influisce sulla resa muscolare, oltre che bloccarci mentalmente. Nel caso delle frazione lunghe invece possono essere molto utili in maratona. Inserire dopo gi¨¤ molti chilometri di corsa una frazione lunga a velocit¨¤ pi¨´ elevata, riesce a tirare fuori quell'energia che non pensavamo di avere, ma che invece il corpo umano ha. Se guardiamo le progressioni degli ultimi record sui 42 km, ci renderemo conto che la frazioni pi¨´ veloce della gara ¨¨ proprio quella tra i 30 e i 35km, quando un normale maratoneta va in crisi. Lavori di variazioni sui lunghissimi hanno proprio il ruolo di insegnare a mente e corpo a superare questi momenti.
il consiglio
¡ª ?Se volete sperimentare allenamenti di questo tipo potete iniziare da 20x400 o 10km variando ogni 100 metri. Il consiglio ¨¨ comunque di provare allenamenti estensivi non a ridosso di appuntamenti importanti, in quanto l'adattamento potrebbe richiedere anche un paio di settimane.
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