Esiste una zona "limbo" che trae in inganno molti di noi e che in gergo si chiama "zona grigia". Scopriamo perch¨¦ va monitorata
Le zone cardiache, quando si parla di corsa, per convenzione sono 5. In alcuni casi - rari - se ne prendono in esame 7, dividendo in tre le zone di frequenza alta, ma per semplicit¨¤ atteniamoci alla teoria pi¨´ utilizzata, quella a 5 zone.?
- La Z1 ¨¨ la zona del riscaldamento, che corrisponde al 50-60% circa della frequenza cardiaca massima. Utilizziamo queste FC quando vogliamo riscaldarci e attivare l'organismo.?
- La Z2 invece ¨¨ quella che corrisponde alla CORSA LENTA e impiega un range del 60-70% della fc max. A questa velocit¨¤/intensit¨¤ ¨¨ facile tenere una conversazione.?
- La Z3 ¨¨ quella del medio: il passo non ¨¨ troppo impegnato, ma diventa difficile parlare.?
- La Z4 ¨¨ la frequenza sopra la soglia aerobica. Il respiro ¨¨ faticoso e l'intensit¨¤ piuttosto alta.?
- La Z5 invece corrisponde al ritmo massimo, le "ripetute" diciamo e supera la soglia anaerobica.
a cosa servono le zone?
¡ª ?Fatta questa premessa vediamo a cosa servono le varie zone negli allenamenti.? La Z1 e la Z2 hanno la funzione di rigenerare il corpo, ossigenare i muscoli, migliorarne la capillarizzazione e aumentare il numero dei mitocondri, con un effetto migliorativo quindi su metabolismo energetico. Allenare queste due zone ¨¨ fondamentale perch¨¦ si hanno moltissimi benefici a livello aerobico e di efficienza muscolare, senza accumulare acido lattico e quindi senza affaticare i muscoli. La Z1 e Z2 si usano solitamente come allenamenti defaticanti o nei lunghi lenti per ottimizzare l'efficienza aerobica.?La Z4 corrisponde a un ritmo impegnato che inizia a generare un accumulo di acido lattico. In questa zona si migliora la velocit¨¤ e si innalza la soglia anaerobica, con un conseguente aumento della performance.?La Z5 invece si allena per migliorare la resistenza anaerobica e la potenza muscolare.
a cosa serve la z3?
¡ª ?La Z3 ha un ruolo "spurio", perch¨¦ non ha i benefici del lento, ma nemmeno decreta un aumento di performance. Infatti la teoria vuole che l'allenamento sia polarizzato: l'80% in Z1-Z2 e il 20% in Z4-Z5. Questo per¨° avviene negli atleti ¨¦lite. Gli amatori, soprattutto i maratoneti, vedranno inseriti in piano diversi allenamenti in Z3, anche perch¨¦ la Z3 corrisponde alla velocit¨¤ principale da tenere in maratona. Di conseguenza va allenata.
cos'¨¨ la zona grigia
¡ª ?Allora perch¨¦ si chiama zona grigia? I motivi sono 2. Il primo ¨¨ che molto spesso si pensa di correre in Z2 un lento, ma, per preconcetti verso il lento stesso o per scarsa abitudine, si corrono tutti i lenti in Z3. Questo non permette un adeguato condizionamento aerobico e di conseguenza non si hanno i benefici che riguardano le zone lente. In secondo luogo, quando si corrono i lenti rigeneranti in Z3, il risultato ¨¨ quello inverso. I muscoli cio¨¨ non si rigenerano, ma accumulano stanchezza, con il risultato di non recuperare a sufficienza per affrontare i lavori intensi, che risulteranno troppo duri. In questo modo non si riusciranno ad allenare correttamente velocit¨¤ e potenza muscolare, con una conseguente latitanza della performance. Cornuti e mazziati, si direbbe. I runner che abusano della zona grigia si troveranno quindi con un fondo aerobico scadente da un lato, cio¨¨ con muscoli poco efficienti e un metabolismo non ottimale per le distanze lunghe. Dall'altro non riusciranno ad allenare adeguatamente velocit¨¤ e potenza, malgrado il carico di allenamento sia elevato.
quando e come allenare la z3
¡ª ?Tuttavia, come dicevamo, i maratoneti amatoriali corrono la maggior parte di una maratona in Z3, quindi ¨¨ comunque importante adattare l'organismo a quella velocit¨¤. La fatica e i meccanismi appartenenti alla Z3 devono essere registrati nella mente dell'amatore. Il ruolo quindi delle tempo run o dei lunghi variati in Z3 ¨¨ esattamente quello di abituare il corpo a quella velocit¨¤, sapendo che sar¨¤ quella che dovr¨¤ mantenere a lungo. Un lavoro in Z3 ogni due settimane ¨¨ pertanto utile, modificando il rapporto canonico 80-20, dove l'80% si corre in Z1-Z2 e il 20% in Z4-Z5, in 80-5-15, inserendo quindi un 5% in Z3 a discapito delle zone pi¨´ veloci.
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