RUNNING
Vuoi diventare Ironman? Impara a recuperare bene
Recupero, questo sconosciuto. Presi dalla frenesia di incastrare i doppi allenamenti nella concitata quotidianit¨¤, ritagliare ore nei fine settimana per affrontare le sedute lunghe o combinate, i triatleti (ma spesso succede anche a runner e ciclisti) si dimenticano di pensare al recupero. Eppure, ogni sportivo che si dedica alle gare endurance ¨¨ stato costretto a fermarsi almeno una volta durante la carriera per aver sbagliato qualcosa, per aver sovraccaricato corpo e mente.
DORMI?Il sonno ¨¨ l'ingrediente pi¨´ importante del recupero, ma pochissimi atleti dormono una quantit¨¤ sufficiente di ore. Ecco un rapido test: se abitualmente dormi meno delle ore ideali e quando ti concedi una quantit¨¤ di sonno superiore alla quella abituale ti svegli stanco e spossato, vuol dire che sei tra coloro i quali dormono troppo poco. Sembra che aumentando le ore di sonno medie di due ore al giorno si abbiano effetti sulla prestazione fisica superiori a quelli della somministrazione di Epo, ma dormire ¨¨ del tutto legale.
RIMANI ATTIVO?Nella maggior parte dei casi, il recupero attivo ¨¨ pi¨´ efficace del riposo assoluto. Anche nei giorni successivi ad una maratona o ad un triathlon di lunga distanza, ¨¨ consigliato svolgere una leggera sessione di allenamento, magari in piscina. Attenzione anche a moderare le sedute anaerobiche che sono fondamentali, ma vanno sempre ben dosate: consultate approfonditamente il coach.
MANGIA BENE La dieta ¨¨ equilibrata? Si assumono le giuste dosi di proteine, grassi e carboidrati? Un ottimo allenamento seguito da un'alimentazione sbagliata diventa addirittura controproducente: ¨¨ per questo che occorre conoscere alcune nozioni di base oppure affidarsi ad un bravo nutrizionista che ci trasmetta la cultura dell'alimentazione sportiva.
SVAGO?Teniamo sempre in considerazione che per la stragrande maggioranza degli sportivi, il triathlon (o la corsa) non ¨¨ un lavoro. ? fondamentale dunque concedersi qualche strappo alla regola, magari saltando qualche allenamento in condizioni limite (buio, freddo, orari scomodi) o dedicare qualche pausa pranzo ad un pasto tranquillo e in totale relax con amici o familiari: spesso risulta pi¨´ produttivo di una seduta impegnativa.
OCCHIO AI SOCIAL In un periodo in cui tutti abbiamo la quotidianit¨¤ scandita dalle notifiche, ¨¨ bene non eccedere nell'utilizzo dei social media nel tempo libero, soprattutto alla sera: leggere post, commenti, reazioni sulle varie piattaforme, azioni che apparentemente sono rilassanti, richiedono un grande lavoro dei neuroni, aspetto che non consente al sistema nervoso centrale di riposarsi. E pensate se tutto questo avviene poco prima di sdraiarsi a letto.
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