Ex campione italiano di triathlon sprint, ora si dedica alle distanze pi¨´ lunghe e allena
¡°Qual ¨¨ il primo passo necessario per diventare un triatleta? Innanzitutto saper nuotare¡±. Ha tutta l¡¯aria di una battuta quella di Ivan Risti, ex campione italiano di triathlon sprint e a squadre, tanto che la pronuncia con un evidente sorriso sulle labbra. Come sempre in questi casi, per¨°, dietro c¡¯¨¨ tanto di vero. ¡°Me lo ripeteva sempre uno dei miei primi allenatori e, anche se pu¨° sembrare una banalit¨¤, il gesto atletico del nuoto ¨¨ quello che fa quasi sempre la differenza tra un triatleta forte e uno meno forte¡±.
Si comincia dal nuoto
¡ª ?In questi casi, aver imparato a nuotare bene da bambini ¨¨ senz¡¯altro un vantaggio considerevole. ¡°Prima si comincia, pi¨´ ¨¨ facile acquisire una migliore tecnica di nuoto, ma questo non vuol dire che non si possa iniziare anche pi¨´ tardi. ? chiaro che il livello a cui si pu¨° tendere, cominciando da adulto, non sar¨¤ mai lo stesso a cui si potrebbe arrivare avendo iniziato da bambino, ma comunque si possono raggiungere ottimi livelli con passione, costanza e allenamento quotidiano¡±. Risti ha cominciato quando aveva 5 anni e, da grande, ¨¨ diventato anche testimonial di Aquasphere che gli fornisce tutto il necessario per la frazione di nuoto. Nuoto che, tra l¡¯altro, ¨¨ la prima delle tre frazioni di ogni triathlon (poi, in ordine, ci sono la bici e la corsa), e ¡°saper nuotare bene, permette di essere competitivi e divertirsi in qualsiasi gara, anche se non si hanno velleit¨¤ di vittoria¡±.
Dalle distanze corte all'ironman
¡ª ?D¡¯altronde anche Ivan Risti, prima di diventare un triatleta della Nazionale, era stato un nuotatore. Poi il desiderio di cimentarsi in qualcosa di nuovo e rilanciare la sfida con se stesso: ¡°Quando ero all¡¯universit¨¤ ho deciso di aumentare la percentuale di terra sotto i piedi e ho iniziato con qualche triathlon su distanze corte, dove ho gareggiato fino ai 32-33 anni con ottimi risultati¡±. Prima gara a Lecco, con partenza tra gli amatori e 13¡ã posto assoluto. ¡°Dall¡¯anno successivo le prime gare da pro e i primi piazzamenti importanti¡±. Alla lunga, per¨°, quando l¡¯esplosivit¨¤ ha cominciato a cedere il passo alla resistenza, Risti ha allungato gradualmente le distanze e oggi, a 40 anni, ¨¨ specializzato nell¡¯ironman. ¡°Ne ho conclusi 11 da pro ¨C racconta con una punta di orgoglio ¨C a cominciare da quello di Fortaleza nel 2014, chiuso in 9h01¡¯ al settimo posto assoluto¡±. Il pi¨´ duro? ¡°Tra quelli che ho concluso, senza dubbio quello di Mar del Plata, in Argentina. Non tanto per il profilo altimetrico del percorso, praticamente pianeggiante, quanto per il vento. Pedali in pianura, ma ti sembra di scalare lo Zoncolan. ? devastante¡±.
Mangiare bene secondo Ivan Risti
¡ª ?Cos¨¬ come ¨¨ stato devastante rinunciare alle gare per un tempo cos¨¬ lungo, anche a causa di un problema fisico nel 2019. ¡°Sono tornato a gareggiare con Aquasphere alla Milano Deejay Tri, la mia prima gara dopo tanti, troppi mesi. Non vedevo l¡¯ora di vivere sulla mia pelle quella sensazione di vitalit¨¤ che si prova prima della partenza di ogni gara¡±. Da quando ¨¨ anche pap¨¤ di Bianca ed Emma (¨¨ sposato con Elena Casiraghi, specialista in nutrizione e integrazione dello sport) le ore di allenamento si sono un po¡¯ ridotte (¡°sono passato dalle 20-30 settimanali a 15-18), ma la passione ¨¨ rimasta intatta: ¡°Il triathlon ¨¨ una parte fondamentale della mia vita e, oltre agli allenamenti quotidiani, ¨¨ presente con i training camp, il lavoro con alcune aziende, eccetera¡±. E l¡¯alimentazione. ¡°Elena mi ha insegnato tanto e, anche grazie a lei, ho capito che per migliorare sulle distanze pi¨´ lunghe non si pu¨° non tenere conto dell¡¯alimentazione. Bisogna insegnare al corpo a utilizzare al meglio i grassi e per raggiungere questo obiettivo bisogna lavorare su tutti i fronti, non solo sull¡¯allenamento¡±.
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