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Parla Joel Filliol: ¡°Abbiamo intrapreso la strada giusta¡±
Tutto in un sabato. Gli Azzurri del triathlon aprono la caccia ai punti per il ranking olimpico che stabilir¨¤ i qualificati a Tokyo 2020 a Cagliari?(World Cup) e?Yokohama?(World Series) e Joel Filliol, Olympic Performance Director della Federazione Italiana Triathlon fa il punto della situazione. ¡°Due gare in contemporanea, due grandi opportunit¨¤ per i nostri atleti. In Giappone, abbiamo la possibilit¨¤ di confrontarci con i migliori al mondo su distanza olimpica su un percorso che presenta alcune analogie col tracciato olimpico mentre a Cagliari ci sono molti atleti con caratteristiche diverse tra loro che potranno iniziare la loro corsa verso l'Olimpiade. In Sardegna vivranno esperienze molto diverse i nostri ragazzi: da una parte ci sar¨¤ Uccellari, il pi¨´ esperto del gruppo che guider¨¤ la squadra maschile, dall'altra Mallozzi, al debutto in Coppa del Mondo¡±.
Qual ¨¨ la sua sensazione dopo la prima fase della stagione e con il conto alla rovescia verso Tokyo 2020 ormai iniziata?
¡°La sensazione ¨¨ quella di aver intrapreso la strada giusta, ma nel complesso c'¨¨ ancora bisogno di migliorare molto soprattutto nella seconda fase del periodo di qualificazione olimpica. Dopo questa prima parte dei stagione, ci troviamo relativamente bene nel ranking, ma c'¨¨ ancora molto lavoro da fare per esprimere al massimo il nostro potenziale¡±.
Come siamo messi in vista dei Giochi?
¡°Abbiamo tre donne tra le prime 30 del ranking, in questa situazione possiamo prendere tre slot individuali per Tokyo. Al maschile, abbiamo due piazzamenti validi per l'Olimpiade, ma c'¨¨ da dire che davvero poche nazioni attualmente possono vantare tre atleti in lotta per i Giochi. Portare due uomini a Tokyo ¨¨ il nostro obiettivo, ma la situazione ¨¨ in continua evoluzione quindi dobbiamo alzare il nostro livello¡±.
Maggio 2017, maggio 2019: cos'¨¨ cambiato durante questi 2 anni?
¡°I nostri obiettivi principali sono stati supportare gli atleti giusti, migliorare la qualit¨¤ dei nostri ambienti di allenamento e sostenere i allenatori e staff per progredire e ambire a raggiungere gli standard mondiali. Ci siamo concentrati maggiormente su atleti e allenatori che stanno dimostrando la capacit¨¤ di competere a livello internazionale e che lavorano in contesti adeguati. Ora c'¨¨ maggiore attenzione e definizione dei ruoli e delle responsabilit¨¤ del programma olimpico. Abbiamo effettuato investimenti significativi relativamente ai nostri ambienti di formazione, in particolare per quanto riguarda la preparazione invernale: il lungo tempo trascorso nei raduni serve ad apportare i miglioramenti necessari pi¨´ rapidamente possibile¡±.
Che segnali ha ricevuto?
¡°Da parte di tutte le parti coinvolte nel programma olimpico, c'¨¨ piena apertura verso un approccio globalizzato, si comprende quanto sia importante stare a contatto con i migliori del mondo: il cambiamento di atteggiamento di tutti i soggetti coinvolti ¨¨ evidente¡±.
Come si traduce questo atteggiamento in termini di prestazioni?
¡°Ribadisco che abbiamo ancora molto lavoro da fare, il progresso ¨¨ stato lento a volte, tuttavia ci sono chiari passi avanti: abbiamo visto come questi cambiamenti si traducono in prestazioni migliorate¡±.
Il 2019 sar¨¤ una stagione cruciale per la staffetta mista?
¡°Il ritmo con cui si evolve la staffetta mista a livello globale ¨¨ piuttosto rapido e molti paesi si sono concentrati su questo evento essendo una nuova opportunit¨¤ di medaglia. La nostra strategia deve riguardare ciascun atleta che migliora se stesso, la sua preparazione e le sue prestazioni in modo da poter schierare la squadra migliore possibile. Abbiamo assistito a delle ottime prestazioni ai Campionati del Mondo 2018 e a alla World Series di Abu Dhabi ad inizio stagione, la nostra migliore prestazione fino ad oggi¡±.
Chi saranno i nostri staffettisti in lizza per i Giochi?
¡°La composizione ideale della staffetta italiana ¨¨ ancora in via di definizione, stiamo usando diverse competizioni per fare valutazioni sugli atleti e schieramento ottimali¡±.
Come siamo messi in questa specialit¨¤ al cospetto del mondo?
¡°I primi 4-5 team del mondo sono a un livello superiore, tra il 5¡ã e il 12¡ã posto le differenze sono piuttosto piccole e che se siamo in grado di gareggiare senza errori esprimendo tutto il nostro potenziale possiamo essere nel lotta per i primi 8 a Tokyo. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo migliorare su ogni atleta disponibile ed essere tecnicamente perfetti il giorno della gara¡±.
Le donne sembrano in grande forma in questo periodo. La competizione interna che alimenta questa situazione positiva?
¡°Nel nostro team non ci sono favoriti e dobbiamo focalizzarci sul raggiungimento dello standard necessario per competere ai Giochi Olimpici dunque l'attenzione deve essere rivolta all'esterno, rapportandoci ai migliore del mondo. Questo non vuole dire che la concorrenza interna non sia positiva: ogni ragazza proviene da un contesto differente, d¨¤ un apporto determinante a tutto il gruppo e offre stimoli importanti¡±.
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