In 550 metri quadri, Tri60 di Milano offre ai triatleti tutto ci¨° che serve per allenare ciascuna frazione in qualunque periodo dell'anno
Si varca la porta d'ingresso e si entra nell'universo triathlon. Si chiama Tri60, ha poco pi¨´ di un anno di vita e sta diventando il ritrovo dei triatleti di Milano. Una palestra di 550 metri quadrati dalla spiccata vocazione alla triplice, aperta a neofiti e sportivi evoluti, amanti del multisport ma anche specialisti di una delle tre discipline del triathlon. Dopo una fase di rodaggio e 220 soci all'attivo, la creatura di Paolo Barbera ha aperto le porte ai media in un evento organizzato in sinergia con Aqua Sphere con la presenza dello specialista delle lunghe distanze Ivan Risti e della showgirl a spiccata vocazione multisportiva Justine Mattera, per far conoscere le potenzialit¨¤ di questa struttura che abbraccia uno sport sempre pi¨´ in voga in Italia (la crescita dei tesserati negli ultimi quattro anni ¨¨ superiore al 40%).
NUOTO?Si parte dal nuoto, con due vasche endless pool?che consentono, grazie ad un flusso di corrente contrario, di nuotare come in mare aperto, variando l¡¯intensit¨¤. Inoltre grazie ad una coppia di specchi?montati in fondo alla vasca e di fronte al nuotatore ¨¨ possibile vedere ogni dettaglio del gesto tecnico, anche con supporto di riprese video e conseguenti analisi individuali. ? possibile nuotare con gli attrezzi, con o senza muta e con l'eventuale supporto di un coach personale.
CICLISMO?Per la seconda frazione, c'¨¨ una sala adibita per allenamenti in gruppo o individuali su biciclette Trek di diverse misura montate su?ciclomulini?Elite di ultima generazione oltre a la possibilit¨¤ di svolgere test e analisi delle dinamiche di pedalata (cadenza, bilanciamento, distribuzione potenza nelle fasi di pedalata) con l'ausilio del Garmin Vector 3. I protocolli di allenamento?sono basati su cadenza, frequenza cardiaca e potenza individuali e, grazie alla telemetria, ¨¨ possibile monitorare in tempo reale tutti i parametri rilevati. Con questo sistema di software, c'¨¨ spazio anche per gli aspetti pi¨´ agonistici e divertenti: ¨¨ possibile ingaggiare una competizione simulata con i compagni di allenamento, una sorta di gara virtuale che pu¨° stimolare anche gli atleti pi¨´ pigri o meno avvezzi all'allenamento indoor.
CORSA?Terza e ultima frazione: si continua a restare al chiuso, ma sembra di correre davvero su strada, anzi, si ha la sensazione di percorrere una superficie pi¨´ morbida e di conseguenza meno traumatica dell'asfalto. Questo grazie agli innovativi Skillrun?Technogym, speciali tapis-roulant che assicurano un feeling ottimale durante la corsa e consentono di lavorare su potenza, velocit¨¤, resistenza e agilit¨¤ al coperto, ma in maniera coinvolgente ed efficace. Durante la sessione, ¨¨ possibile tenere sotto controllo i parametri relativi a potenza, frequenza cardiaca e velocit¨¤.
PER TUTTI ¡°Il centro Tri60 ¨¨ nato con l'intenzione di offrire un polo di allenamento ai triatleti di ogni livello, ma anche a che pratica soltanto ciclismo, corsa, oppure vuole migliorare nel nuoto?¨C spiega Paolo Barbera?¨C la scommessa per ora sembra sia stata vinta, i numeri sono confortanti e l'attivit¨¤ in palestra ¨¨ sempre piuttosto intensa. ? interessante vedere il confronto tra atleti di diversa estrazione, ambizione, preparazione: ogni condivisione ¨¨ un momento di confronto¡±. E sulle potenzialit¨¤ della struttura aggiunge che¡°in vasca si simula perfettamente la nuotata in acque libere oltre ad avere la possibilit¨¤ di curare perfettamente e in ogni minimo dettaglio la tecnica. Sulle bici svolgiamo diversi tipi di allenamenti e ognuno pu¨° tarare la seduta sulle proprie necessit¨¤ mentre per la corsa garantiamo la migliore tecnologia a supporto degli allenamenti¡±. Qui a Tri60, in pratica, si respira triathlon a 360¡ã.
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