I consigli di Giorgio Rondelli, ex mezzofondista e allenatore di molti campioni olimpici e mondiali
Per diventare buoni atleti non basta riuscire a fare ottimi allenamenti di qualit¨¤ ma ¨¨ anche indispensabile imparare a gestire bene i giorni di recupero fra una seduta molto impegnativa e quella successiva. Invece spesso questo non accade. Ci sono molti atleti che vanno incontro ad infortuni o a cali di condizione fisica proprio per affrontare le sedute di recupero senza la naturale lucidit¨¤. Soprattutto non tenendo conto dei segnali che arrivano dal proprio organismo. Bisogna infatti ricordare che, mentre i polmoni, il cuore ed il sistema vascolare hanno un recupero molto rapido dopo un allenamento di grande intensit¨¤, non cos¨¬ avviene per i muscoli, i tendini e le ossa. Che invece hanno necessit¨¤ di maggior tempo di recupero per effettuare i vari adattamenti e per fortificarsi. Cosi come gli ormoni e le proteine per ritornare ai loro livelli ottimali. Da ultimo non si deve dimenticare lo stress mentale ed emotivo a cui un atleta va incontro quando deve affrontare e superare un allenamento molto impegnativo.?Recupero: i consigli operativi
A) Fra una seduta molto intensa e quella successiva devono passare almeno due o tre giorni di recupero attivo.?
B) Evitare quindi, soprattutto nelle categorie giovanili, di effettuare allenamenti qualitativi in due giorni consecutivi.
C) le sedute di recupero devono essere effettuate alla velocit¨¤ del proprio fondo lento. Se necessario, visto lo stato di affaticamento generale, andando anche pi¨´ piano di 15/20 secondi al chilometro rispetto al solito. Non ¨¨ un segno di debolezza mentale. Al contrario di grande saggezza nel gestire il proprio organismo. Non a caso questo tipo di seduta viene? chiamato "?lento rigenerante".?Ci sono? invece molti atleti, anche di ottimo livello, che non hanno continuit¨¤ di rendimento proprio per infortuni causati dalla loro abitudine di correre ad andature troppo elevate nei giorni di recupero. Facendo cosi del fondo medio mascherato da fondo lento rigenerante. Con il risultato di stressare oltremisura muscoli, ossa tendini ed articolazioni. Evidentemente i medesimi non hanno ben chiaro un concetto basilare nelle strategie di allenamento: che non si deve violentare i tutti i giorni ll proprio organismo con la convinzione di essere sulla strada giusta per effettuare il salto di qualit¨¤. Cos¨¬ come ¨¨ bene gestire con attenzione il giorno precedente una seduta molto impegnativa per non arrivarci gi¨¤ affaticati. In definitiva vale sempre il concetto che per?"andare forte"?bisogna avere l'accortezza di sapere anche "?andare piano".?Sembra l'uovo di Colombo. Ma ¨¨ cos¨¬.?
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