Quinto appuntamento con la rubrica "Il mio triathlon" con i consigli del campione italiano della specialit¨¤ Giulio Molinari
Per la quinta puntata della rubrica mensile ¡°Il mio triathlon¡± per Gazzetta Active di Giulio Molinari, il campione italiano della disciplina, racconta i benefici dell¡¯allenamento in altura e come lui gestisce questo genere di preparazione. Molinari ha cominciato con le canoniche 3 settimane e ora dedica 5 mesi all¡¯anno al lavoro in quota (uno in inverno e quattro in estate). Si allena a Livigno e proprio nella localit¨¤ dell¡¯alta Valtellina, nel 2019 ha vinto l¡¯Icon, l¡¯ironman pi¨´ estremo al mondo. (p.cat.)
Testo di Giulio Molinari
Arrivano i mesi estivi e tanti atleti, professionisti e amatori, trascorrono periodi pi¨´ o meno lunghi in montagna, per allenarsi lontano dal caldo della pianura, ma soprattutto per trarre il maggior vantaggio possibile dal lavoro in altura. ? stato pi¨´ volte dimostrato, infatti, che gli atleti degli sport di endurance traggono importanti benefici dall¡¯allenamento in quota perch¨¦ questo tipo di attivit¨¤ stimola l¡¯organismo a produrre pi¨´ globuli rossi per trasportare ossigeno. Perch¨¦ sia efficace, per¨°, ¨¨ bene prediligere localit¨¤ con altitudini a partire da 1.500 metri sul livello del mare e la permanenza non deve essere inferiore alle 3 settimane.
Qualche consiglio utile
¡ª ?L¡¯obiettivo di questa puntata della mia rubrica su Gazzetta Active, per¨°, ¨¨ dare informazioni di base e organizzative sulla base della mia esperienza perch¨¦ sicuramente gli specialisti in medicina sportiva saranno molto pi¨´ bravi di me a spiegare i processi fisiologici. Io ho avuto la fortuna di iniziare a 18 anni con i primi training camp in altura e alle spalle ho ben 14 anni di esperienza in questo tipo di allenamenti. Molto importante ¨¨ l¡¯acclimatamento: i primi 4-5 giorni non bisogna esagerare e bisogna avere l¡¯intelligenza di allenarsi con il freno a mano tirato. Nei training camp in alta montagna, poi, ¨¨ molto importante l¡¯idratazione. Altri aspetti da tenere in considerazione sono l¡¯alimentazione e l¡¯integrazione. ? fondamentale, per esempio, avere il supporto di un bravo medico che dia il giusto supporto per non perdere troppo peso corporeo. Insomma, l¡¯allenamento in altura pu¨° essere molto efficace se fatto con il giusto metodo, altrimenti, paradossalmente, pu¨° avere effetti estremamente negativi sulla performance.
Da St. Moritz a Livigno
¡ª ?Per i primi 4 anni io ho svolto le canoniche 3 settimane a Sankt Mortiz e avevo casa a Celerina. La piscina si trovava a Pontresina, mentre la pista di atletica era in centro a St. Mortiz. Insomma, non era proprio tutto vicinissimo e si perdeva tanto tempo per spostarsi da una struttura all¡¯altra, a discapito del recupero. Col passare degli anni, ho aumentato gradualmente la mia fase di preparazione in quota, fino all¡¯inverno 2016, quando ho deciso di inserire anche una fase di preparazione invernale in altura. Qui ¨¨ avvenuta quella che ritengo una svolta: ho scoperto Livigno. Quell¡¯inverno avevo la necessit¨¤ di non uscire dall¡¯Italia e quindi, un po¡¯ per caso, ho programmato la mia preparazione invernale a Livigno. ? stato amore fin da subito. Tutte le strutture sono ravvicinate e il paese ¨¨ a misura di atleta. Nel corso degli ultimi anni, i miei mesi di permanenza in quota sono aumentati. In inverno mi alleno l¨¬ per un mese, mentre d¡¯estate sono ben quattro i mesi di lavoro in altura. Livigno, con i suoi 1.816 metri sul livello del mare, offre un centro sportivo (Aquagranda) con piscina da 25 metri, palestra, pista di atletica e zona spa\relax e presto arriver¨¤ anche la vasca olimpionica.
Allenarsi in Italia
¡ª ?Qui per me davvero ¨¨ tutto pi¨´ semplice: non perdo tempo per spostamenti tra una struttura e l¡¯altra, ho lunghe salite da percorrere in bici, ma anche la velocissima pianura sul lungolago di Livigno dove, grazie alle gallerie, si pu¨° pedalare all¡¯asciutto anche quando il tempo non ¨¨ dei migliori. Per correre c¡¯¨¨ l¡¯imbarazzo della scelta, dai percorsi trail ai sentieri pianeggianti sterrati, passando per la pista ciclabile asfaltata, fino alla nuovissima pista di atletica. Essendo una localit¨¤ italiana (tema a mio avviso da non trascurare), ho tutta l¡¯assistenza medica di cui necessito, il cibo ¨¨ ottimo e di provenienza locale e in poche ore posso raggiungere i pi¨´ grandi aeroporti d¡¯Europa per volare verso le localit¨¤ di gara. Se questa estate passate da quelle parti per allenarvi un po¡¯ o per trascorrere anche solo un weekend nel piccolo Tibet, magari ci incontreremo. Io sar¨° a sudare in questa palestra a cielo aperto.
Le puntate precedenti?
1. Chi sono
2. L'allenamento invernale al caldo
3. L'importanza dell'alimentazione
4. Come gestire i periodi difficili
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