RUNNING
Alla scoperta di Jakob Ingebrigtsen, un gioiello di biomeccanica
Sul 21enne fuoriclasse norvegese?Jakob Ingebrigtsen,?in pratica l'unico atleta europeo in grado di battere i campioni africani del mezzofondo,?si sanno gi¨¤ moltissime cose. 1) Ha iniziato ad allenarsi in modo professionale gi¨¤ a soli nove anni sulla scia dei fratelli maggiori?Henrik e Filip?e sotto la guida del padre?Gyert Arne.?2) Gi¨¤ a 14 anni faceva circa 130 chilometri di allenamento alla settimana. Pi¨´ o meno il doppio dei suoi coetanei della medesima et¨¤. 3) Ha sempre fatto una vita quasi ascetica dedicandosi anima e corpo agli allenamenti ed alle gare. 4) C'¨¨ solo da visionare il suo straordinario palmares di vittorie e primati per capire quale talento abbia. In primis con le perle del titolo olimpico sui 1500 conquistato l'anno scorso a Tokyo a soli 20 anni e la doppietta 1500/5000 agli europei di Berlino del 2018 quando il fuoriclasse nordico non aveva ancora compiuto i 18 anni. 5) Come commentare i suoi primati europei assoluti sui 1500 di 3.28.32, sui 2000 di 4.50.01, sui 5000 di 12.48.45 e quello juniores sui 10.000 di 27.54. 6) Negli allenamenti ha sempre privilegiato la quantit¨¤ rispetto all'intensit¨¤. Ma sempre con molto equilibrio. Fedele al motto:?la coerenza vince sul volume. Il volume sull'intensit¨¤.?Sottolineando tutte queste grandi realt¨¤ si ¨¨ per¨° forse un po' perso di vista un altro fattore fondamentale che ha permesso al campione norvegese di ottenere risultati davvero sensazionali vista la sua giovanissima et¨¤:?la sua ottimale?biomeccanica di corsa.?
Entrando nel dettaglio:??1) la posizione della testa assolutamente diritta, con lo sguardo proiettato in avanti. 2) le spalle alte e decontratte al massimo. 3) le braccia che lavorano in sincronia per sostenere l'avanzamento del corpo con un angolo di 90¡ã gradi con il gomito. 4) Ma soprattutto da circolino rosso ¨¨ la sua falcata. Con una ampiezza ridotta di?1 metro e 35 centimetri, ma con una frequenza di circa 180 passi al minuto.?Quindi con un'ampiezza ridotta a vantaggio di una frequenza pi¨´ elevata. Con questa impostazione biomeccanica?Jakob Ingebrigtsen?sembra quasi correre su un tapis roulant per decontrazione, scorrevolezza e continuit¨¤ di azione. Non da mai la sensazione di andare fuori giri. A qualsiasi velocit¨¤. Sia che corra i 1500, i 5000 oppure una corsa campestre di 10 chilometri. Davvero straordinario per un atleta che ¨¨ alto 1 metro e 86 centimetri con un peso di 70 chilogrammi. Ma i grandi fuoriclasse hanno sempre nel proprio bagaglio tecnico qualcosa di unico e speciale.??
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