RUNNING
Il "Running Journal": come pianificare gli allenamenti di corsa
Per un atleta pianificare gli allenamenti ¨¨ fondamentale. Gli allenatori programmano le stagioni a seconda di logiche complesse e gli allenamenti settimanali di un professionista seguono un'organizzazione complessa e millimetrica.
Invece principianti e amatori, che magari non hanno (ancora) un allenatore che li segue, si trovano spesso spaesati nell'organizzazione della loro agenda di allenamento, del loro "running journal".
Sono molteplici i fattori che possono influenzare la pianificazione, in primis il fatto che per un amatore la sua oretta di corsa ¨¨ uno svago e pertanto cede spesso il passo a impegni pi¨´ imminenti. E per questo viene relegata ai momenti liberi, spesso quindi senza una vera e propria intenzionalit¨¤ nella pianificazione.
Malgrado questa sia la quotidianit¨¤ di tutti i non professionisti, dal punto di vista dell'allenamento la mancanza di pianificazione ¨¨ un grande errore che spesso porta i principianti a desistere e gli altri a sovraccaricarsi o a disallenarsi.
Come pianificare gli allenamenti
¡ª ?Programmazione a medio termine. Bisogna ragionare a medio e lungo termine quando si parla di allenamento e non soltanto pensare a quello che si far¨¤ oggi. A medio termine bisogna pensare ai cicli di allenamento come a periodi di circa due mesi in cui si vuole arrivare ad un obiettivo semplice. Ad esempio aumentare il fiato, correre per 30' di fila, migliorare la forza o la velocit¨¤. Il corpo infatti ha bisogno di "digerire" gli stimoli e per farlo necessita di tempo. Due mesi ¨¨ un tempo corretto per un ciclo e d¨¤ al corpo sufficiente tempo per far sedimentare i miglioramenti e progredire.
Programmazione a lungo termine. A lungo termine invece ¨¨ bene a pensare a obiettivi pi¨´ ambiziosi: un evento importante oppure un traguardo personale difficile da raggiungere possono essere adatti. L'obiettivo a lungo termine pi¨´ gettonato ¨¨ probabilmente partecipare ad una maratona.?Una maratona potrebbe richiedere un anno se si parte da zero o quasi.
Distribuzione degli allenamenti. Bisogna distribuire gli allenamenti con criterio durante la settimana, ad esempio alternando i giorni. Inutile riposare nei giorni lavorativi per poi correre molte ore nei weekend. Lo stimolo allenante per essere efficace deve essere ripetuto di frequente, oppure il corpo si "dimenticher¨¤" da una volta all'altra non progredendo.
Recupero. Dopo la progressione ¨¨ bene parlare di recupero. Recuperare ¨¨ fondamentale per non andare in overtraining. Prevedete tra una sessione e l'altra un adeguato tempo di recupero. Solo quando sarete pi¨´ esperti potrete pensare di correre tutti i giorni, ma all'inizio ¨¨ meglio intervallare gli allenamenti.
Poco e spesso. Questa ¨¨ la regola d'oro per chi comincia. Meglio 4 allenamenti da 40' che due allenamenti da un'ora e mezza. Gli allenamenti brevi e frequenti permettono al corpo di adattarsi meglio e tengono lontani gli infortuni.
Un esempio di programmazione della settimana? Potete pensare di correre luned¨¬, mercoled¨¬, venerd¨¬ e domenica. Se ad esempio volete migliorare la velocit¨¤ potreste programmare allenamenti veloci il mercoled¨¬ e il venerd¨¬, mentre riservare la domenica a qualcosa di pi¨´ lungo e lento. Il luned¨¬, che ha solo 24 ore di recupero dopo la domenica, potrebbe essere perfetto per lavorare sulla tecnica di corsa.
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