Dalle ripetute lunghe al recupero: ecco di seguito alcune indicazioni per prepararsi al meglio ai 21,097km
L¡¯autunno, cos¨¬ come la primavera, ¨¨ la stagione delle maratone. Dalle classiche e blasonate 42km fino alle meno note o alle new entries, il calendario podistico offre sempre pi¨´ occasioni per mettersi alla prova. Che siate corridori alle prime armi o runners esperti e navigati da tempo, l¡¯emozione di appuntare il pettorale e dare il proprio meglio di s¨¦ dallo sparo all¡¯arrivo ¨¨ qualcosa che riguarda tutti. Eppure, la preparazione per una maratona richiede molto tempo ed energie. Pi¨´ che i 42 chilometri e 195 metri finali del giorno della gara, sono i mesi di preparazione che la precedono a mettere in crisi spesso, o a far desistere alle volte, i corridori. Ecco perch¨¦ la distanza della mezza maratona riscuote sempre pi¨´ successo. Pi¨´ semplice da preparare; pi¨´ veloce da recuperare. Una distanza che, dunque, si presta molto bene ad essere affrontata pi¨´ volte, anche in un periodo piuttosto ridotto.
Come ci si prepara per una mezza maratona?
¡ª ?Ecco di seguito alcune indicazioni di massima per prepararsi al meglio ai 21,097km.
- Incrementa il chilometraggio settimanale: il volume ¨¨ un aspetto fondamentale da prendere in considerazione. Questo, non solo ti permetter¨¤ di ¡°coprire¡± la distanza, ovvero di portarla al termine senza problemi, ma anche avr¨¤ delle ripercussioni del tutto positive sulla qualit¨¤ dei tuoi allenamenti. Certo, le cose vanno gestite al meglio: non si pu¨° pensare di fare una seduta di qualit¨¤ il giorno dopo un ¡°lungo¡±. Tuttavia, sar¨¤ sufficiente aumentare il numero delle sedute ordinarie di fondo lento e svolgere una long run nel fine settimana.
- Preparati con il fondo medio. Utilizza questo tipo di allenamento per un chilometraggio pi¨´ lungo di quello che sei abituato fare. Per un amatore che, ad esempio, corre i 10km in 45¡¯ (ovvero a 4¡¯30¡±/km) ed ¨¨ abituato a svolgere delle sedute di fondo medio sui 8/12 tra i 4¡¯50¡± e i 5¡¯00¡± al km, potrebbe pensare di estendere le sue sedute fino a 15km con un ritmo leggermente pi¨´ lento.
- Preparati con le ripetute lunghe. Molto utili per prepararsi al meglio sono le ripetute lunghe su distanze che vanno dai 2000 ai 4000 metri. Dei classici esempi sono: 6x2000 o 4/5x3000 o 4x4000. Recupero e ritmi di percorrenza sono sempre a seconda del tipo di atleta con cui avremo a che fare. Indicativamente, per i 2000 si potrebbe seguire il ritmo che si tiene in una gara di 10km. Nel caso delle ripetute da 3 o 4km il ritmo sar¨¤ leggermente pi¨´ lento.
- Massima attenzione alla forza. Soprattutto per chi ci si cimenta per la prima volta, 21 chilometri non sono una passeggiata. L¡¯efficienza muscolare ci deve accompagnare fino alla linea d¡¯arrivo. Come fare per realizzare tutto ci¨°? Sicuramente non si dovrebbero tralasciare gli allenamenti di forza, in particolare quelli di forza specifica, come gli sprint in salita, le ripetute lunghe in salita o la cronoscalata. In una fase di preparazione iniziale, pi¨´ a carattere generale, va benissimo svolgere un periodo di preparazione in palestra. Man mano che ci addentreremo nel vivo della preparazione e, ancor di pi¨´, quando ci troveremo a ridosso della competizione, per¨°, sar¨¤ sempre pi¨´ difficile coniugare il lavoro in palestra (specie se ad alta intensit¨¤) e il chilometraggio pi¨´ esteso.
- Anche il recupero diventa fondamentale, specialmente quando le distanze si allungano e le fatiche si accumulano non solo nei muscoli ma anche nella testa. Largo spazio a sedute rigenerative corse a ritmo blando, soprattutto dopo gli allenamenti pi¨´ lunghi e intensi. Al termine di queste sedute sarebbe bene dedicare ampio spazio allo stretching. Il recupero passa anche attraverso l¡¯alimentazione che deve essere ricca e varia. In particolare, non devono mai mancare quelle fonti di carboidrati che sono la benzina dei nostri muscoli. Da preferire a riguardo, assieme alla classicissima e adorata pasta, sono i cereali a chicco, come: riso basmati (meglio se integrale), farro, orzo, miglio, amaranto, grano saraceno. Attenzione anche al sonno, soprattutto durante la settimana che precede la gara.
Mezza maratona: attenzione a...
¡ª ?Alcuni piccoli accorgimenti da seguire. L¡¯aumento delle distanze, soprattutto nella corsa (ancor pi¨´ che in altri sport di endurance), potrebbe causare piccoli problemi di stomaco. Meglio abituarsi per tempo e mettere in pratica qualunque strategia (alimentare o di altro tipo) in allenamento. La regola d¡¯oro di ¡°mai provare in gara qualcosa per la prima volta¡± ¨¨ sempre valida. Per quello che riguarda l¡¯alimentazione in gara, una delle cose che richiedono pi¨´ tempo, specialmente se il nostro sforzo ¨¨ molto intenso (dai 4¡¯00¡± al chilometro in gi¨´), sar¨¤ quello di abituarsi a bere. Un aspetto che sarebbe bene affrontare durante i lunghi, meglio se aiutati da qualcuno che ci segue in bici oppure facendo dei percorsi ad anello che prevedono un punto di ¡°ristoro¡± (sotto casa, la macchina, ecc). Per quello che riguarda l¡¯alimentazione bisogna sempre ricordare che il 90% del nostro fabbisogno viene supportato dalla dieta ordinaria mentre solo il 10% spetta all¡¯integrazione alimentare durante la gara. Quindi, soprattutto per la distanza della mezza maratona (meno impattante della distanza regina), se ci presenteremo al via con delle riserve energetiche ai loro massimi livelli non avremo nulla da temere. L¡¯ansia di ¡°non ho preso il gel al 15¡ãkm¡± non ci dovrebbe accompagnare.
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