La compressione ha la funzione di migliorare la capillarizzazione muscolare ma non solo: quello che c'¨¨ da sapere
Quando si parla di abbigliamento a compressione, soprattutto nel mondo running, si apre uno scenario fumoso. I pareri sono tanti e diversi: serve? A cosa serve? Serve per le lunghe distanze? Va bene anche per chi non soffre di cattiva circolazione? Pu¨° essere utile per andare pi¨´ forte? Il primo punto ¨¨ dirimere un dubbio amletico e capire come funziona. Vediamolo.
Come funziona l'abbigliamento sportivo a compressione?
¡ª ?Si parla di abbigliamento a compressione in occasioni molto diverse. Per le donne soprattutto le occasioni di indossare indumenti a compressione sono diverse. Dalle calze anti-trombo post operatorie, ai collant a compressione graduata per favorire la circolazione, agli indumenti push-up, a quelli "effetto guaina", ci siamo abituati a pensare all'abbigliamento a compressione come qualcosa di fastidioso, ma utile. La pancerina snellente di Bridget Jones ne ¨¨ il classico esempio: un tessuto soffocante che comprime nei punti giusti per farci sembrare pi¨´ magri. Oppure la poco estetica calza a compressione graduata da indossare per limitare i danni in caso di vene varicose.
La prima cosa da chiarire ¨¨ che l'abbigliamento sportivo a compressione non ha niente a che vedere con gli indumenti appena citati.
Quando si parla di abbigliamento sportivo a compressione, la compressione ha la funzione di migliorare la capillarizzazione muscolare da una parte e dall'altra quella di evitare micro-traumi alle fibre dei muscoli. Quindi comprimere e sostenere, ma mai stringere.
I movimenti devono essere fluidi e liberi e non bisogna "sentire" l'indumento sulla pelle, non deve abradere e non deve segnare.
Il primo comandamento dell'abbigliamento a compressione: compressione differenziata
¡ª ?Nell'abbigliamento a compressione sportivo la compressione ha la funzione principale di sostenere i tessuti molli, cio¨¨ muscoli, ma anche tendini e articolazioni. Durante l'attivit¨¤ sportiva infatti i nostri tessuti subiscono delle oscillazioni che possono essere dannose per le fibre stesse. Soprattutto in attivit¨¤ con spostamenti repentini, balzi e stop, come pu¨° essere il trail running, ma anche il calcio, i muscoli e i tendini vengono grandemente sollecitati. L'abbigliamento a compressione limita queste oscillazioni, esattamente come un reggiseno limita quelle del seno, minimizzando i traumi.
Per questo l'abbigliamento specifico ha una compressione differenziata a seconda delle zone: pi¨´ forte sul tendine d'achille, sostenuta sul polpaccio, leggera sulle ginocchia ad esempio.
Se un indumento ha una compressione uguale su tutta la superficie, oppure ha una compressione graduata (pi¨´ forte in basso e sempre pi¨´ leggera salendo), significa che non ¨¨ studiato per praticare sport con quello addosso. Pu¨° essere usato nel recupero o in caso di ristagno venoso, ma non ha nessuna azione benefica sui muscoli durante l'attivit¨¤.
Il secondo comandamento: compressione selettiva
¡ª ?Allo stesso modo gli indumenti per lo sport non sono integralmente compressivi. Facciamo l'esempio di una t-shirt: avremo una compressione maggiore sui pettorali se maschile, sulle spalle e sulla schiena, media sugli addominali, ma nulla sotto le ascelle e sui fianchi, dove risulterebbe fastidiosa. Se parliamo di una calza sar¨¤ alta sulla fascia plantare per sostenere l'arco, ma leggerissima sulla punta o sulla caviglia, dove se fosse troppo forte impedirebbe movimenti agevoli.
Il terzo comandamento: tessuti iper confortevoli
¡ª ?Se avete indossato dei collant a compressione graduata conoscete bene la sensazione di fastidio che quel tipo di indumento pu¨° creare alla lunga. La compressione alta e il tessuto rigido li rendono scomodi per un uso dinamico. Gli indumenti sportivi invece devono poter essere indossati anche sotto l'abbigliamento normale. Ad esempio quasi tutti i calciatori indossano polpaccere a compressione dotto le calze da calcio. Per questo i tessuti utilizzati sono molto sofisticati, elastici e sottili. Devono scivolare sulla pelle ed essere quasi impercettibili. La compressione deve essere dolce e non impedire in nessun modo i movimenti. Alche le cuciture devono essere il pi¨´ possibile assenti.
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