Si avvicina l'Ironman Hawaii di Kona che assegner¨¤ il titolo mondiale. Ryf ¨¨ ancora il favorito numero 1 per la riconferma, ma la concorrenza non manca; Fontana unico azzurro.
Nella notte di sabato 12 ottobre gli appassionati sogneranno guardando l'Ironman World Championship. La gara di Kona, il miraggio dei triatleti, calamiter¨¤ l'attenzione del multisport internazionale: ognuno seguir¨¤ e sosterr¨¤ il proprio idolo a caccia di un posto nella gloria e i propri compagni di allenamenti che hanno raggiunto l'obiettivo di qualificarsi all'Ironman delle Hawaii.
FONTANA Daniel Fontana, alla sua sesta partecipazione al mondiale, sar¨¤ l'unico azzurro al via nella gara che assegner¨¤ il titolo iridato (98 pro in gara) ma la lista degli Age Group, gli amatori del triathlon che porteranno sulla Ali'i Drive un pezzo di Tricolore ¨¨ lunga.
I BIG Tra i big, occhi puntati sui campioni uscenti Daniela Ryf e Patrick Lange. L'elvetica, che vanta gi¨¤ dieci titoli mondiali in bacheca (l'ultimo conquistato poche settimane fa nell'Ironman 70.3) cercher¨¤ ci calare una storica cinquina: il ruolo della super favorita ¨¨ suo, ma dovr¨¤ fare molta attenzione alla britannica Lucy Charles, alla tedesca Anne Haug, all'esperta Mirinda Carfrae e all'outsider americana Heather Jackson. In ambito maschile, sembra che si prospetti una sfida tutta tedesca tra il campione uscente, l'asso Jan Frodeno, Sebastian Kienle e Cameron Wurf, vincitore a Cervia; da tenere d'occhio l'americano Mc Namee e il belga Aernout oltre, ovviamente, al bicampione olimpico Alistair Brownlee.
LA SCELTA GREEN Con un pezzetto di Tricolore, sar¨¤ al via anche il francese Cyril Viennot, atleta transalpino tesserato per la squadra italiana PPR Team che vestir¨¤ un particolare body made in Italy di Al¨¦ Cycling. Considerato che il paradiso hawaiano ¨¨ devastato dall'inquinamento di plastiche e microplastiche, in occasione dell'Ironman, il club torinese e il fornitore tecnico puntano da una parte di limitare e minimizzare l'impatto ambientale e l'uso della plastica nel vestire gli atleti, dall'altra, di sensibilizzare verso questo tema ambientale presentando soluzioni sostenibili e concrete. Utilizzando plastiche riciclate e materiali naturali e innovativi come il grafene, Al¨¨ sar¨¤ in grado di creare un body da gara con un impatto ambientale minimo essendo realizzato con il 90% di filati riciclati. Un piccola goccia nel mare che non passer¨¤ inosservata.
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