Running e ciclismo presentano dei punti di contatto ma anche alcune differenze: ecco come sfruttare le due attivit¨¤ al meglio
Allenarsi nella corsa a piedi e in bici ¨¨ sicuramente possibile ma occorre farlo con criterio. Vediamo perch¨¦. Innanzitutto, il fatto di differenziare tra due sport ci permette di compiere gesti motori diversi, andando a caricare la struttura muscolo-scheletrica in modo differente. Il vantaggio principale che si otterrebbe, quindi, sarebbe quello di allenarsi con pi¨´ continuit¨¤. Sicuramente, tra corridori e ciclisti, sono pi¨´ i primi a scegliere di affiancare alla corsa le uscite in bici. Questo per la componente traumatica legata all¡¯attivit¨¤ podistica. Spesso, infatti, la bicicletta viene scoperta dai runners come mezzo di allenamento durante un periodo di infortunio. Al contrario, tra i ciclisti l¡¯attivit¨¤ podistica, solitamente, viene scelta soprattutto durante la stagione invernale, quando si ¨¨ lontani dalle competizioni (ovvero durante il cosiddetto off-season).
I punti in comune
¡ª ?Running e ciclismo presentano punti di contatto: sono sport di resistenza, che prevedono quindi uno sforzo per lo pi¨´ aerobico, e sono caratterizzati da movimenti ciclici, che si ripetono nel tempo. Le differenze, invece, riguardano la tipologia di movimento durante l¡¯esercizio. Nella corsa svolgiamo un movimento a catena cinetica aperta, cio¨¨ braccia e gambe si muovono libere nell¡¯aria. Con la bicicletta, invece, siamo vincolati su pi¨´ punti: le due mani al manubrio, il bacino sulla sella e i due piedi attaccati ai pedali. Proprio per queste ragioni, trovare il giusto stile ¨¨ pi¨´ semplice in bici che con la corsa. Entrambi gli sport, in ogni caso, presentano vantaggi e svantaggi. Andiamo a vedere brevemente quali sono. La corsa comporta un impegno cardio-circolatorio maggiore, quindi mediamente l¡¯attivit¨¤ podistica ¨¨ pi¨´ intensa, comporta un dispendio calorico pi¨´ elevato, prevede allenamenti pi¨´ brevi, necessita di minore attrezzatura, ed ¨¨ pi¨´ economica. Per contro, gli urti continui a cui sottopone il corpo possono causare l¡¯insorgere di varie problematiche, principalmente di natura infiammatoria.
Il ciclismo
¡ª ?Il ciclismo, invece, consente di sviluppare pi¨´ forza, soprattutto a livello dei muscoli del quadricipite, non comporta tutte le problematiche tipiche del podismo, causate dalle sollecitazioni ripetute col terreno e, infine, se ci si limita ad allenarsi in pianura a ritmi non vertiginosi, si realizza attraverso un¡¯attivit¨¤ pi¨´ blanda. Diversamente, introducendo percorsi pi¨´ impegnativi o pedalando ¡°pancia a terra¡±, le pulsazioni vanno alle stelle. Gli allenamenti in bici presentano l¡¯innegabile svantaggio di svilupparsi per una durata di tempo pi¨´ lunga, quindi richiedono pi¨´ tempo. Dal momento che la struttura si trova a lavorare in scarico le problematiche sono diverse. Le pi¨´ frequenti vanno dalle infiammazioni ai tendini all¡¯indolenzimento a schiena e collo. Disagi che si possono risolvere con stretching e posture a muro.
Un mito da sfatare
¡ª ?Un mito da sfatare. Sia quando si parla di corsa a piedi che di ciclismo si pensa di avere a che fare con sport che coinvolgono solamente gli arti inferiori. Niente di pi¨´ sbagliato. Da anni la letteratura scientifica evidenzia l¡¯importanza di allenare i muscoli del core e degli arti superiori anche in questi sport, perch¨¦ pi¨´ la nostra struttura sar¨¤ salda e forte e pi¨´ efficace sar¨¤ il gesto specifico che andremo a compiere. Gli atleti agonisti, del resto, mostrano sempre pi¨´ attenzione a questo aspetto.
Tuttavia, quando si ha di mira un obiettivo agonistico importante ¨¨ piuttosto difficile pensare di allenarsi con uguale impegno nelle due discipline. In preparazione a una maratona o a una granfondo si pu¨° sempre pensare di svolgerli entrambi, a patto per¨° di utilizzare lo sport ¡°secondario¡± come scarico. Ogni disciplina, infatti, comporta degli adattamenti specifici che si ottengono esclusivamente svolgendo quel gesto motorio, ovvero allenandosi per quello sport. Chiaramente, tutto questo vale quando ci interessa la prestazione sportiva. Per tutti coloro che, invece, pur impegnati con obbiettivi agonistici, ambiscono a risultati pi¨´ modesti, non ¨¨ sbagliato n¨¦ impensabile sostenere una programmazione che permetta l¡¯alternanza di bici e corsa.
Diversamente, invece, anche per lo sportivo agonista o professionista, fare ricorso ad un altro sport durante un periodo di preparazione generale non solo ¨¨ possibile ma, addirittura, consigliabile.
Insomma, che sia running o ciclismo l¡¯importante ¨¨ chiarire quali sono i nostri obiettivi e capire in che fase siamo della nostra preparazione.
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