RUNNING
Il "peso" della vita sociale durante la preparazione
Sono molti i corridori che, per provare a raggiungere i propri obiettivi agonistici, si affidano a dei programmi di allenamento. Nel gergo, a delle Ą°tabelleĄą. Intendendo col termine le tabelle di allenamento, proprio perch¨Ś nella maggior parte dei casi il programma di allenamento si espleta attraverso una tabella. Tra i molti fattori che si trova a prendere in considerazione un allenatore cĄŻ¨¨ anche quello della vita sociale. Anzi, questo si pone come uno dei fattori principali che discriminano tra unĄŻattivit¨¤ di livello professionistico, agonistico, amatoriale, salutistico-ricreativo. Andiamo, quindi, a vedere pi¨´ da vicino come lĄŻattivit¨¤ sportiva si incastra con la vita di tutti i giorni a seconda del livello del corridore con cui abbiamo a che fare.
Livello professionistico
ĄŞ ?Nel caso del corridore professionista la vita sociale ¨¨ ridotta ai minimi termini. LĄŻallenamento diventa lĄŻassoluta priorit¨¤ a cui seguono tutte le altre attivit¨¤ complementari al training ma comunque fondamentali come la fisioterapia, il recupero, le sedute dallĄŻosteopata, dal nutrizionista o dallo psicologo. Pu¨° anche accadere che lĄŻatleta professionista, soprattutto in determinati periodi della preparazione, scelga altri sport o attivit¨¤ per mantenere o integrare la forma fisica. In ogni caso, lĄŻattivit¨¤ sportiva e il riposo rimangono le principali priorit¨¤ alle quali riescono a dedicare la maggior parte del tempo. Un atleta professionista svolge dai 10 alle 14 sedute di corsa durante una settimana, alle quali si aggiungono quelle di potenziamento muscolare.
Livello agonistico
ĄŞ ?Nel caso del corridore agonista invece, lĄŻattivit¨¤ sportiva ¨¨ contesa con lo studio o lĄŻattivit¨¤ professionale. In questo caso il rapporto ¨¨ circa 50% e 50%, soprattutto nel caso dello studente. In questo caso possiamo dire che lĄŻattivit¨¤ sportiva occupa la maggior parte del tempo libero disponibile. Un corridore agonistica svolger¨¤ dai 5 ai 7 allenamenti settimanali anche se ci sono casi di chi riesce a svolgere anche delle sedute di bigiornaliero, arrivando anche alle 10 sedute settimanali. Le principali difficolt¨¤ provengono che, anche in presenza di un buon volume di allenamento, ad essere sacrificato per forza di cose ¨¨ il recupero. Quindi, in presenza di un corridore agonista, impegnato in un contesto sociale, anche a parit¨¤ di programmazione, non ¨¨ possibile aspettarsi gli stessi risultati a cui potrebbe giungere chi si dedica integralmente alla corsa.
Livello amatoriale
ĄŞ ?Il corridore amatoriale, invece, pur impegnato in un contesto agonistico, vede la propria preparazione ridotta notevolmente. Il numero di allenamenti settimanali pu¨° oscillare dalle 3 alle 5 sedute. Le finalit¨¤ agonistiche assumono il carattere della sfida personale e il valore tecnico dellĄŻallenamento ¨¨ piuttosto ridotto. Il corridore amatoriale, come ¨¨ giusto che sia, considera lo sport come unĄŻattivit¨¤ ludico-ricreativa pur prefiggendosi degli obbiettivi. La vita sociale resta il contesto esistenziale primario.
Livello salutistico-ricreativo
ĄŞ ?In questĄŻultimo caso siamo in presenza di un corridore che mira al benessere, alla ricerca di uno stato fisico ottimale. Lo sport, in questo caso la corsa, ¨¨ considerato come un mero mezzo per raggiungere questo stato di benessere. Spesso per questi sportivi ¨¨ possibile vivere un contesto di multidisplinarit¨¤ o periodicit¨¤. Anche lo sport viene considerato come un contesto di aggregazione e socializzazione. LĄŻidea di sacrificare i propri impegni sociali non viene presa minimamente in considerazione.
Alla luce di quello che ci siamo detti occorre riflettere sullĄŻattivit¨¤ che svogliamo al di fuori del contesto sportivo, soprattutto se abbiamo delle mire agonistiche. LĄŻerrore, infatti, sarebbe proprio quello di credere che sia sufficiente correre e seguire una tabella di allenamento. In realt¨¤, anche ci¨° che facciamo al di fuori dellĄŻallenamento ha un peso importante per il raggiungimento o meno dei risultati che ci prefiggiamo.
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