I passaggi da compiere per arrivare preparati al salto dalla distanza breve a quella doppia
[tps_title]IL PIANO[/tps_title]
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Il salto da triathlon sprint a olimpico sembra una passaggio quasi obbligato, ma le insidie che si incontrano raddoppiando la distanza possono essere superiori alle previsioni. Seguendo un percorso chiaro, articolato in cinque punti pi¨´ una regola fondamentale, la strada pu¨° diventare pi¨´ scorrevole.
NUOTARE DI PI? Forse stiamo diventando ripetitivi, ma il nuoto nel triathlon ¨¨ una frazione tanto importante quanto sottovalutata. Con il passaggio dallo sprint all'olimpico, la distanza da percorrere nella prima frazione (cos¨¬ come nelle altre due) ¨¨ doppia e spesso si prende sotto gamba questo dettaglio. Per sopperire alle lacune in acqua, ¨¨ consigliabile unirsi ad un gruppo di nuotatori master oppure allenarsi con regolarit¨¤ in piscina 2-3 volte a settimana:? appena ¨¨ disponibile una vasca da 50 metri, non bisogna esitare a sfruttarla.
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[tps_title]INTERVAL TRAINING[/tps_title]
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? l'essenza della preparazione. Se per portare a termine uno sprint senza pretese da principiante ¨¨ sufficiente avere una buona base aerobica, l'olimpico non perdona: volume e qualit¨¤ da mettere in cantiere durante le sedute di allenamento crescono a dismisura e le ripetute diventeranno il pane quotidiano, anche per assaporare il ritmo gara.
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[tps_title]INTEGRAZIONE[/tps_title]
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La gara olimpica dura pi¨´ del doppio di quella sprint, dunque l'integrazione dev'essere studiata diversamente. Anche per questo aspetto va pianificato e testato durante gli allenamenti: durante le simulazioni di gara, ¨¨ fondamentare assumere le bevande e gli integratori che si assumeranno durante la competizione, testando la digeribilit¨¤, l'apertura delle confezioni, il gusto, la facilit¨¤ di assunzione dei liquidi e dei gel.
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[tps_title]RITMO GIUSTO[/tps_title]
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Al primo olimpico, l'istinto potrebbe trarre in inganno: la tentazione di impostare il ritmo ¡°sprint¡± sar¨¤ fortissima: tenere d'occhio il gps da polso che indica pulsazioni, potenza (se il dato ¨¨ disponibile) e passo ¨¨ un aspetto da considerare per evitare un pericoloso fuorigiri.
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[tps_title]COMBINATO[/tps_title]
Se per la frazione ciclistica, raddoppiare la distanza non rappresenta un muro insormontabile, per la corsa le difficolt¨¤ aumentano. In questa chiave, i combinati sono un valido supporto: un paio di volte al mese e comunque almeno 5-6 volte prima dell'appuntamento agonistico, bisogna correre dopo l'allenamento in bicicletta per 15-20 munuti, avvicinandosi al ritmo gara nelle fasi finali e tenendo sotto controllo la tecnica di corsa.
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[tps_title]EQUILIBRIO[/tps_title]
Vuoi fare il salto da sprint a olimpico? L'equilibro ¨¨ l'arma in pi¨´ con cui fare sempre i conti: prima di tuffarsi ¨¨ importante tracciare un bilancio preventivo cercando di capire quanto tempo si ha per l'allenamento, il livello di preparazione di partenza e l'obiettivo, quanto ¨¨ stimolante questa sfida con se stessi e quanto influisce questo percorso sull'equilibrio personale nella quotidianit¨¤. Se i conti tornano, non resta che iscriversi al primo triathlon olimpico.
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