RUNNING
Come nasce una scarpa da running? Fibra di carbonio e azoto liquido
Che sia un olimpionico, un amatore o un semplice corridore della domenica al parco, lo strumento pi¨´ importante per qualsiasi runner ¨¨ la scarpa. In commercio ce ne sono di tutti i tipi, da quelle studiate su misura per i professionisti a quelle pi¨´ comode o pi¨´ performanti in termini di velocit¨¤. Ma cosa cĄŻ¨¨ davvero dietro una scarpa da running? Tanto studio e la continua ricerca del miglior equilibrio tra tante componenti tra cui leggerezza, comfort e prestazione. Con la continua ricerca di materiali innovativi e studi sulla biomeccanica del gesto atletico.
In questo filone si inseriscono le nuove scarpe che Brooks, uno dei marchi leader nel mondo dellĄŻattrezzatura per il running, ha presentato ad Amsterdam e lancer¨¤ tra marzo e luglio di questĄŻanno. Le nuove Hyperion Elite e Hyperion Tempo, progettate la prima per la gara e la seconda per lĄŻallenamento, sono il frutto di oltre due anni di studio. Ą°Il percorso ¨C spiega lĄŻinnovation product manager dellĄŻazienda americana Nikhil Jain ¨C ¨¨ cominciato nel 2017 e si pone come obiettivo la realizzazione di una suola che restituisca la maggiore quantit¨¤ di energia al corridore, soprattutto nelle fasi finali di una maratona quando anche la stanchezza assume un ruolo importante. Abbiamo collaborato con alcuni dei migliori corridori al mondo per creare un prodotto innovativo e performante sia nella suola che nella parte superioreĄą.
Jain, dĄŻaltronde, ¨¨ lo stesso che (quando era manager di Puma) aveva lavorato a stretto contatto con Usain Bolt per lĄŻOlimpiade di Londra 2012 in cui il giamaicano vinse tre medaglie dĄŻoro. Questa volta gli atleti di riferimento sono stati Desiree Linden e Shadrack Biwott che, con un prototipo delle Hyperion Elite, hanno corso la maratona di Boston nel 2018. Linden ¨¨ stata la prima americana a vincere nella categoria femminile a 33 anni dallĄŻultima volta, Biwott ha chiuso terzo assoluto.
Ą°Desiree e Shadrack non sono solo testimonial ¨C prosegue Jain ¨C ma chiavi fondamentali nello sviluppo delle nostre scarpe. Loro sono alla continua ricerca del dettaglio che possa fare la differenza ed ¨¨ grazie ai loro feedback che riusciamo a migliorare costantemente i nostri prodottiĄą. LĄŻobiettivo, chiaramente, ¨¨ realizzare una scarpa sempre pi¨´ veloce. Obiettivo che Brooks insegue con la Hyperion Elite. La leggerissima suola Dna Zero contiene una piastra di propulsione in fibra di carbonio che ha il compito di far risparmiare energia e assecondare il movimento naturale del runner anche quando la stanchezza inizia a farsi sentire. E poi cĄŻ¨¨ chiaramente lĄŻaspetto biomeccanico, con la piastra che, al pari di una leva tra tallone e punta del piede, d¨¤ un impulso supplementare a ogni falcata. La piastra, per¨°, ¨¨ inserita in una suola appositamente studiata: Ą°I nostri atleti ci hanno chiesto scarpe che eccellessero nellĄŻammortizazione e cos¨Ź ci siamo concentrati su questo aspetto e abbiamo utilizzato una schiuma veloce e leggeraĄą. E cos¨Ź il peso totale della scarpa resta inferiore a 200 grammi.
E se da un lato la continua ricerca ha portato Brooks fino alla Hyperion Elite, studiata appositamente per il giorno della gara, la stessa ricerca ha spinto lĄŻazienda di Seattle a progettare una scarpa innovativa anche per lĄŻallenamento. La Hyperion Tempo ¨¨ stata dotata di una suola realizzata con una mescola a base di azoto pi¨´ leggera e in grado di restituire lĄŻenergia in maniera naturale. Ne sa qualcosa Mario Mendoza che, proprio con le Tempo ai piedi ha battuto il record del mondo sui 50 km su tapis roulant con il tempo di 2h53ĄŻ03Ąą.
Ą°Le Hyperion Tempo ¨C spiega ancora Jain ¨C sono nate mentre lavoravamo alle Hyperion Elite. La piastra in fibra di carbonio ¨¨ perfetta per il giorno della gara, ma in unĄŻottica di allenamento Desiree aveva bisogno di macinare chilometri e andare pi¨´ forte, quindi la piastra non era la soluzione migliore. Ci ha chiesto di lavorare su una suola pi¨´ performante e da qui ¨¨ nata lĄŻidea di applicare pressione e calore allĄŻazoto liquido fino a quando, nel processo di trasformazione nello stato gassoso, forma bolle microscopiche che restituiscono energia senza aumentare il peso della scarpa. Rispetto alla Elite, restano gli elementi di morbidezza e leggerezza, ma con una maggiore resilienza e reattivit¨¤Ąą.
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