Nuova squadra e debutto internazionale per la giovane romana, ma la Mallozzi rimane con i piedi per terra
Era chiamata a ripetersi sul tracciato tricolore di Lignano Sabbiadoro, ma si sa che nello sport confermarsi spesso risulta pi¨´ complicato rispetto alla prima affermazione a sorpresa. Beatrice Mallozzi ce l'ha fatta: dopo il colpo dell'anno scorso, ha concesso il bis ai Campionati Italiani di Triathlon Sprint, tagliando il traguardo a braccia levate davanti a Costanza Arpinelli, campionessa del mondo juniores di duathlon, e Giorgia Priarone.
LA GARA?¡°Il nuoto ¨¨ stato abbastanza complicato, molte onde, ho bevuto un po' e ho perso qualche metro nella fase centrale ¨C racconta Beatrice ¨C Con il gruppo che si ¨¨ formato abbiamo lavorato bene, abbiamo ripreso le tre atleti che si sono staccate da Sharon Spimi. A piedi sono partita forte per cercare di riprendere subito la fuggitiva, poi ho gestito e ammetto che mi sono goduta anche gli ultimi metri. Confermarsi ¨¨ sempre difficile ed ¨¨ sempre bello vincere un titolo italiano¡±.
BIS?¡°L'anno scorso ¨¨ stata un'emozione speciale, ero pi¨´ piccola, la gara ¨¨ stata combattutissima, ammetto che ¨¨ stato ancora pi¨´ emozionante: ¨¨ il sapore della prima volta, anche se riconfermarsi ¨¨ davvero bello¡±, continua la Mallozzi sulla gara. Ma che cosa ¨¨ cambiato in questi 365 giorni? Bea sembra la stessa, si ¨¨ evoluta come atleta, ha cambiato team passando dalla Minerva Roma al Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, ma ha le radici ben salde: ¡°Mi alleno ancora con la mia 'famiglia' della Minerva, mi seguono i miei coach Massimiliano Birib¨°, Mauro Tomaselli, Alessandro Bottoni, Agnese Figliolini e Giulia De Ioannon, e le persone che mi stanno accanto sono sempre le stesse. Ogni anno cerchiamo di migliorare imparando anche dagli errori: quest'anno abbiamo fatto un sacco di passi avanti, ma alcune cose non hanno funzionato al meglio¡±.
CON I BIG Beatrice, classe 2000, ha avuto l'opportunit¨¤ di vivere una trasferta internazionale per una tappa di Mixed Relay World Series con la Nazionale, il primo passo nel mondo del triathlon internazionale ad altissimo livello: "Vivere quel tipo di ambiente, vedere gareggiare quelle bestie, sono aspetti che ti invogliano tantissimo a metterti in gioco. ? importante anche capire come si muovono i pi¨´ grandi: se segui che cosa fa Mario Mola, riesci a cogliere piccoli spunti di cui fare tesoro".
MODELLI?La Mallozzi, ovviamente, ha un sogno a cinque cerchi, vuole diventare una triatleta di alto livello e sa a chi affidarsi per continuare a pensare in grande. "I miei riferimenti sono i miei genitori: sono sempre vicini, mi aiutano e mi supportano quotidianamente. Stimo molto Alessandro Bottoni, uno dei miei tecnici, che ha una grande passato da atleta e una marcata personalit¨¤, mi fido ciecamente di Mauro e Massimo, gli allenatori che mi hanno cresciuta, plasmata e accompagnata fino a qui". E fuori dal contesto sportivo? "Sono una persona che si diverte con lo sport, la mia vita ¨¨ questa, la mia quotidianit¨¤ ruota intorno allo sport. Ma, malgrado il poco tempo a disposizione, riusciamo a divertici".
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