Ha iniziato subito con l¡¯atletica leggera: dalle corse veloci al mezzofondo, per poi arrivare alla maratona. Con un elenco lunghissimo di gare e vittorie portate a casa
Nel running, a differenza di altri sport, ci sono poche celebrit¨¤ da riviste patinate. Chi segue questo sport, per professione o passione, sa che la fama del ¡°vip¡± la offre il tempo di gara.?
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Emma Linda Quaglia ¨¨ una di quelle ¡°vip¡±. Ha indossato nella ¡°passerella¡° della nazionale italiana 15 maglie in diverse discipline. Sesta ai mondiali di Mosca in maratona con un personale di 2h28¡¯.?Da piccola ha iniziato subito con l¡¯atletica leggera, dalle corse veloci al mezzofondo, per poi arrivare alla regina madre delle corse: la maratona. Con un elenco lunghissimo di gare e vittorie portate a casa.
Emma ¨¨ una dura, la sfida ¨¨ nel suo dna e nonostante un tumore alla tiroide a soli 24 anni e il pessimismo dei medici sul ritorno ai ritmi delle gare vincenti dopo la guarigione, a novembre 2012 ha piazzato un bel 2h28¡¯, smentendo anche le previsioni della scienza medica.?La maratona ti abitua a soffrire e a resistere, a vincere e a perdere. Emma conosce bene queste emozioni e sa che quando il corpo pu¨° vacillare, la mente pu¨° mantenere la rotta sulla strada vincente. ?
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Oggi Emma passa le sue giornate visitando altri atleti ed allenandosi, perch¨¦ ¨¨ anche un medico dello sport. E gareggiando poi nel weekend nei trail delle corse in montagna.?Il suo obiettivo? Sfidare di nuovo?la maratona. Forza Emma!
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