¡°Non ¨¨ una moda. E se anche lo fosse, sarebbe la pi¨´ antica del mondo¡±. Parola di Paolo Iavagnilio, uno dei principali esponenti del natural running in Italia, un tipo di corsa che affascina molti runner, ma di cui ancora non esiste una vera e propria letteratura. In questa intervista proviamo a dare qualche risposta in pi¨´ sull'argomento, nell'attesa (forse) della prima gara [...]
¡°Non ¨¨ una moda. E se anche lo fosse, sarebbe la pi¨´ antica del mondo¡±.
Parola di Paolo Iavagnilio, uno dei principali esponenti del natural running in Italia, un tipo di corsa che affascina molti runner, ma di cui ancora non esiste una vera e propria letteratura.
In questa intervista proviamo a dare qualche risposta in pi¨´ sull'argomento, nell'attesa (forse) della prima gara di corsa naturale nel 2017.
Paolo Iavagnilio, 33 anni, livornese, ¨¨ uno dei principali esponenti del natural running (o corsa naturale) in Italia. L'abbiamo intervistato per chiedergli cosa s¡¯intende precisamente quando si parla di corsa naturale e che differenze ci sono rispetto al running.
Cos'¨¨ la corsa naturale?
Corsa naturale significa ¡°corsa senza condizionamenti¡±, ovvero recuperando gesti e movimenti primitivi, anche maggiormente funzionali, che con il passare del tempo abbiamo perso. Nella pratica ¨¨ una vera e propria rieducazione, una sorta di percorso a ritroso. Il natural running si pratica con calzature minimali, come sandali e fivefingers, mentre il barefoot running ¨¨ la vera e propria corsa a piedi nudi.
Cosa significa tornare a correre a piedi nudi?
Correre a piedi nudi a contatto diretto con la natura e con il terreno sottostante non ¨¨ che un grande salto all'indietro nel tempo. Precisamente fino a quando l¡¯uomo viveva lontano dai dogmi della vita civilizzata. Un tema che da anni infiamma il dibattito tra gli appassionati di podismo, una strada che sempre pi¨´ persone ultimamente stanno battendo, come dimostra lo sviluppo del mercato delle calzature minimaliste.
Questo ¡°percorso a ritroso¡± ¨¨ facile, per chi volesse avvicinarsi?
¡°Assolutamente no. Ci vogliono pazienza e costanza. I risultati dipendono da persona a persona e spesso non sono immediati, anzi. E¡¯ un cammino graduale, spesso minato dal fatto che non ci sono esperti a cui rivolgersi e quindi molti si trovano a provare questa strada da soli, rischiando danni e infortuni. Per fortuna recentemente ¨¨ cresciuto un bel gruppo dove ci aiutiamo a vicenda, confrontando le rispettive esperienze, informandoci e dando consigli agli ultimi arrivati su come approcciarsi alla corsa naturale¡±.
Quali sono i principali benefici della corsa naturale?
¡°Correre con una scarpa ammortizzata indebolisce il piede e influisce in maniera negativa su postura e muscolatura. Avere un contatto pi¨´ diretto con il terreno fa s¨¬ che gli stimoli arrivino pi¨´ rapidamente al cervello e di conseguenza a tutto il resto del corpo. Con il tempo si scoprono funzionalit¨¤ motorie fino allora sconosciute, e il piede acquista sempre pi¨´ funzionalit¨¤. Piede che, tra le altre cose, riesce a termoregolarsi meglio, regalando piacevoli sensazioni a tutto il resto del corpo¡±.
Com'¨¨ nata questa passione?
¡°Tre anni fa io e mia moglie Monica cominciammo a correre. Inizialmente fummo affascinati dal trail running. Poi, l'incontro con Francesco Rigoli, istruttore di allenamento funzionale. Fu decisivo: iniziammo questo percorso verso il natural running con convinzione. All'inizio ¨¨ stata dura: bisogna superare l¡¯insicurezza e non avere fretta, lasciare perdere i tempi e le tabelle di allenamento. Quindi abbiamo creato l'associazione Survival Trail Runners e il sito www.barefootrunning.it, la prima comunit¨¤ di riferimento per tutti gli appassionati, come noi, della corsa a piedi nudi¡±.
A quando la prima gara a piedi nudi?
¡°Nel 2017 vorremmo organizzare un primo evento, in realt¨¤ una sorta di raduno, magari proprio qui a Livorno. Una 5 km sarebbe l¡¯ideale: stiamo pensando ad un percorso poco impegnativo in modo da permettere anche a chi solitamente corre con le calzature minimaliste di cimentarsi nella corsa a piedi nudi¡±.
Alessandro Benigni
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