La campionessa azzurra offre qualche spunto per sfruttare le uscite di sci di fondo in chiave triathlon
Lo sci nordico sta diventando un'attivit¨¤ invernale sempre pi¨´ apprezzata dagli atleti di endurance, in particolare dai triatleti che possono cimentarsi anche nella versione sulla neve della multidisciplina (ricordiamo che il 9-10 febbraio Asiago ospiter¨¤ i Mondiali di Winter Triathlon).?Martina Dogana, esperta triatleta specialista delle prove di lunga distanza, offre qualche suggerimento e alcuni preziosi spunti per inserire lo sci di fondo nel programma di allenamento del triathlon.
IN QUOTA?¡°Allenarsi facendo sci di fondo vuol dire lavorare in quota ¨C sottolinea la Dogana ¨C quindi si hanno benefici a livello organico. I triatleti sono gi¨¤ abituati al cross training, ma questa ¨¨ un attivit¨¤ addirittura migliore di quelle abituali: pu¨° sostituire i lunghi di corsa, in questo caso meglio se si scia a passo alternato, e, dato che si muove tutto il corpo, migliora anche la forza dalle braccia ai piedi. Inoltre, per un lavoro specifico per il ciclismo, il passo pattinato ¨¨ perfetto¡±.
MENTE?Da non trascurare i benefici mentali: ¡°Ogni uscita ¨¨ davvero rigenerante: serve a cambiare abitudini rispetto agli allenamenti che accompagnano il triatleta durante tutta la stagione. La mente si libera e si stimola il corpo con nuovi schemi motori. Ma poi, che cosa c'¨¨ di meglio di un paesaggio imbiancato, il cielo azzurro e gli alberi innevati durante le fredde ma magnifiche giornate invernali?¡±.
CONSIGLI?Martina Dogana mette un paletto per i principianti: ¡°Consiglio di rivolgersi ad una maestro per qualche lezione prima di avventurarsi sulle piste: basteranno poche ore per acquisire le basi per poter sciare in sicurezza e divertirsi. Il triatleta ha buone basi atletiche dunque deve solo imparare alcune nozioni tecniche per potersi godere le giornate con gli sci stretti¡±.
SAGGEZZA?Infine un consiglio che si tramanda da generazioni: ¡°Per tutti i triatleti che scelgono di trascorrere qualche giornata in pista, mi permetto di riportare il suggerimento spassionato di mio nonno che diceva di accelerare nei punti all'ombra e di rallentare al sole per goderselo¡±. I consigli dei saggi non passano mai di moda.
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