RUNNING
Jerome Thion, dal rugby all'Ironman Florida
Dalla seconda linea del 15 della nazionale francese di rugby alla linea di partenza dell'Ironman Florida. Un percorso singolare, per certi versi azzardato quello di Jerome Thion, vincitore del Sei Nazioni del 2006, 109 kg e un fisico tutt'altro che modellato per una gara di resistenza di oltre 12 ore.
SFIDA Ovviamente il progetto ¨¨ nato come una sfida ¡°con Julien Bourdin, un amico con cui mi alleno per le sedute cardio e di crossfit. Non avevo mai pedalato cos¨¬ tanto, tantomeno corso, ma volevo esorcizzare il tempo che passava, i 40 anni ormai alle porte. Lui ha corso pi¨´ forte di me: un giorno mi sono trovato un messaggio con la schermata della mia iscrizione all'Ironman Florida, ormai non avevo scampo¡±.
PUNTO FORTE Certo, il peso e la conformazione fisica non erano dalla sua parte (ha comunque perso una decina di chili da quando giocava a rugby, da 117 a 108-109 kg), ma i dieci anni di nuoto in et¨¤ giovanile hanno rappresentato un importante bagaglio e un solido trampolino di lancio per questo salto nel vuoto. ¡°Per sette mesi mi sono allenato molto bene, un solo giorno libero e due doppi allenamenti a settimana: ovviamente le difficolt¨¤ erano rappresentate dai lunghi in bici e dalle sedute di corsa da 20 km¡±.
DIECI PARTITE Jerome Thion ha raggiunto l'obiettivo, tagliando il traguardo in 12h58', a grandi linee un tempo che equivale a dieci partite di rugby. ¡°Effettivamente non ci avevo pensato e ho suddiviso mentalmente la gara in tre parti, come se ogni frazione fosse una prova a se stante. A dire il vero, ¨¨ uno sforzo che non ha nulla a che vedere con il rugby: qui sei solo, la fatica fisica non manca ma ¨¨ la testa che comanda. ? come se ad un certo punto ti ritrovassi in un'altra dimensione, sembra di essere un robot programmato per arrivare al traguardo¡±. Un viaggio attraverso l'ignoto che sulla finish line regala emozioni uniche anche per chi ha fatto dello sport di alto livello il pane quotidiano per tutta la vita.
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