Ripercorriamo l'impresa compiuta 50 anni fa dall'italo-sudafricano. Il racconto di coach Rondelli, che ¨¨ stato anche suo allenatore per un breve periodo
Oggi, marted¨¬ 27 giugno 2023, il primato italiano di Marcello Fiasconaro sugli 800 metri compie mezzo secolo. L'ex oriundo italo-sudafricano lo realizz¨° il 27 giugno del 1973 all'Arena Civica di Milano nell'ambito del confronto fra Italia e Cecoslovacchia. correndo in 1.43.7 allora nuovo record del mondo.
La gara da record di Marcello Fiasconaro
¡ª ?Fiasconaro fece gara di testa sin dal via, facilitato anche dal fatto che allora i primi 320 metri venivano effettuati in corsia. Questi i passaggi: 25.0 (200), 51.2 (400), 1.16.5 (600) 1.43.7 (800). Stroncando sul passo un grande specialista come il cecoslovacco Josef Plachy. L'ex primato mondiale di Marcello Fiasconaro sugli 800 metri, a distanza di 50 anni, rimane il primato pi¨´ longevo dell'atletica azzurra. Nel corso di questi ultimi cinque decenni ¨¨ stato sempre sfiorato ma mai battuto da un poker di grandi atleti azzurri. Vedi Andrea Longo in 1.43.74 (2000), quindi lo scomparso Donato Sabia in 1.43.88 (1984), a seguire Andrea Benvenuti in 1.43.92 (1992) e Giuseppe D'Urso in 1.43.95 (1996). Attualmente i due nostri migliori azzurri sul doppio giro di pista sono Catalin Tecuceanu in 1.44.83 e Simone Barontini in 1.44.96.
Io e Marcello
¡ª ?Personalmente ho conosciuto per la prima volta Fiasconaro nella settimana precedente il suo primato del mondo perch¨¦ nel suo programma di allenamento erano previsti dieci chilometri di potenza aerobica. Allenato da Stewart Banner in Sudafrica, quando era in Italia il suo punto di riferimento era Carlo Vittori, l'ex allenatore di Pietro Mennea, che si rivolse al presidente del mio club, la storica Pro Patria, per indicargli un percorso dove svolgere i 10 km. Tocc¨° quindi a me, allenatore del mezzofondo della stessa Pro Patria, portare Marcello al Parco di Monza e fargli tirare i previsti 10 km da due miei buoni atleti dell'epoca: Raimondo Petrone e Giancarlo Garattini. Tempo finale di quella lontana galoppata intorno ai 35 minuti e 30 secondi. Niente male per i suoi precedenti riscontri su questo tipo di allenamento. Pochi giorni dopo all'Arena di Milano Marcello fece invece l'allenamento clou di rifinitura prima del successivo record del mondo correndo tre volte i 600 metri fra 1.17 ed 1.18, aiutato nell'occasione dai quattrocentisti azzurri Bello, Puosi e Trachelio.
Coach di Marcello
¡ª ?Dal settembre del 1977 al luglio del 1978 sono poi diventato anche l'allenatore di Fiasconaro. Marcello era tornato in Italia con la moglie Sally per giocare a rugby con la Concordia Assicurazioni. Un'avventura finita in pochi mesi viste le difficolt¨¤ di essere competitivo in quello sport. Cos¨¬ ecco che la sua decisione di ritornare a fare atletica con il mio club di sempre la Pro Patria Az Verde mi richiama in prima linea come capo coach del mezzofondo. Sono stati per me nove mesi un po' folli nel seguire un grande atleta oramai logoro a causa dei tendini usurati, ma sempre uno straordinario personaggio. Uno showman capace di invitarti a cena e poi chiederti di andare tu a comprare e pagare le pizze oppure di telefonarti alle sei del mattino per andare a correre sui prati del campo di golf all'interno del Parco di Monza. Ma anche dotato di grande carisma con gli altri atleti del gruppo, dando l'esempio del campione che in allenamento non si risparmia mai. Anche se oramai il fisico non lo sosteneva pi¨´ come nell'epoca d'oro della sua carriera.
Atleta e personaggio
¡ª ?Il nostro bel rapporto, cos¨¬ come l'avventura di Marcello Fiasconaro in Italia, si concluse dopo i campionati assoluti di Roma nel luglio del 1978. Superate le batterie degli 800 metri, "March" arriv¨° piuttosto dietro in finale correndo appena sotto 1.50. A distanza di tanto tempo non ricordo esattamente il suo piazzamento in finale. Ma non ¨¨ certo la cosa pi¨´ importante nel nostro lavoro in comune. All'epoca, essendo io un giovane allenatore, ha certamente dato pi¨´ lui a me che non io a lui. Un grande atleta ed un personaggio unico. Come simpatia un numero uno. Oggi come mezzo secolo fa, quando all'Arena di Milano ferm¨° i cronometri su 1.43.7. Nuovo record del mondo degli 800 metri.
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