La primatista italiana di maratona ha chiuso al 7¡ã posto la Wizz Air Rome Half Marathon: "Casa di mamma ¨¨ a due passi dal parco, ma mi piace anche la pineta"
Correva in casa, va bene, ma le strade attraversate per la Wizz Air Rome Half Marathon di domenica non sono certo quelle alle quali Sofiia Yaremchuk ¨¨ abituata. La trentenne primatista italiana di maratona e mezza maratona, rappresentante dell¡¯Esercito, ha chiuso la sua prova al settimo posto in un¡¯ora e 13¡¯, sotto gli occhi del suo allenatore, il tenente colonnello Fabio Martelli. Sofiia vive a Roma dal 2016, quando raggiunse la mamma dopo avere completato in Ucraina la laurea all¡¯Universit¨¤ statale della cultura fisica e dello sport. Decide cos¨¬ di inviare il suo curriculum all¡¯Esercito, dove trova ad accoglierla proprio Martelli. E nel gennaio del 2021 ottiene la cittadinanza italiana per meriti sportivi. E con la maglia azzurra ha chiuso al trentesimo posto la maratona olimpica di Parigi.?
Sofiia Yaremchuk e il suo rapporto con Roma
¡ª ?Cos¨¬ al traguardo l¡¯abbiamo aspettata per capire meglio quali sono le sue quotidiane abitudini romane. ¡°Io vivo a Roma Sud, vicino al centro sportivo dell¡¯Esercito alla Cecchignola, ma mia mamma vive vicino a Villa Pamphili, che ¨¨ il mio posto preferito dove allenarmi¡±, ci racconta Sofiia Yaremchuk. ¡°L¡¯ingresso alla villa ¨¨ a 800 metri da casa, conosco ogni angolo. Mi alleno due volte al giorno, la mattina e la sera¡±. Ogni runner ha ovviamente le sue abitudini, segue la dieta pi¨´ adatta al suo fisico e legata ovviamente al tipo di allenamento da seguire. Nel suo caso, l¡¯azzurra ci racconta: ¡°Faccio colazione con caff¨¨, una bevanda vegetale, latte di avena, 4-5 fette biscottate con yogurt greco o formaggio spalmabile o marmellata, per un giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi. La mattina vado a correre verso le 9.30, quando la temperatura ¨¨ migliore e faccio sempre pi¨´ chilometri, tra i 15 e i 25, rispetto alla sera, quando sono tra i 10 e i 14 e vado intorno alle 18. Dopo l¡¯allenamento mangio una barretta proteica e seguo un recupero semplice o extreme in base a quando era duro o meno il programma¡±. Sofiia si allena per¨° spesso da tutt¡¯altra parte: ¡°Nella pineta di Ostia. Se non ¨¨ per l¡¯allenamento ci vado per mangiare il pesce o fare una passeggiatina. Il mare mi piace e in genere dopo una maratona, se ho 3-4 giorni di stacco, ¨¨ il mio posto preferito dove andare per rilassarmi¡±.?
Tanta musica
¡ª ?Durante allenamenti cos¨¬ lunghi, ci si immagina che serva un po¡¯ di musica per compagnia. ¡°Non mi piace¡±, ci smentisce subito Sofiia. ¡°Quando corro cerco di sentire la mia respirazione, le sensazioni, stare nei miei pensieri e godermi la corsa il pi¨´ possibile. Ho provato un paio di volte con la musica ma a un certo punto mi dava fastidio. L¡¯ascolto pi¨´ volentieri invece quando corro sul tapis roulant, perch¨¦ mi agita e cos¨¬ a fare qualche chilometro in pi¨´¡±. Alla Cecchignola a controllare il suo lavoro c¡¯¨¨ ovviamente Martelli, che oltre a essere presidente della Fidal Lazio ¨¨ anche il comandante del Centro dell¡¯Esercito. Ma anche quando ¨¨ da sola a Villa Pamphili, ¨¨ costantemente¡ sotto controllo: ¡°Con la tecnologia di oggi, con tutti i gadget che ci monitorano passo dopo passo, se volessi saltare un allenamento dovrei comunque mandare qualcuno a correre al posto mio¡±, sorride Yaremchuk. Che ci racconta anche con un pizzico di rammarico la maratona olimpica di Parigi: ¡°Era la mia prima volta, non sapevo come gestirla, temevo molto la salita al 28¡ã chilometro e quindi sono partita pi¨´ piano per paura. Invece ho chiuso in crescendo e quindi ho capito che sarei potuta anche partire pi¨´ forte¡±. Certo, tra Torre Eiffel e Colosseo non facciamo fatica a intuire quale possa essere il suo sfondo preferito, magari da vincente alla prossima edizione della Wizz Air Rome Half Marathon.
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