Il tecnico, tra i pi¨´ vincenti dell¡¯atletica mondiale, analizza la grande vittoria dell¡¯azzurro a Roma, con un occhio alle prossime Olimpiadi
"La medaglia d¡¯oro ¨¨ un segnale. Ormai Crippa ¨¨ un atleta forte anche quando ci sono da correre tanti chilometri, da tenere d¡¯occhio verso la maratona olimpica". Gabriele Rosa, tra i tecnici pi¨´ vincenti dell¡¯atletica mondiale, chiarisce subito il concetto. Il riferimento ¨¨ alla vittoria dell¡¯azzurro nella mezza maratona degli Europei di Roma, chiusa dall¡¯Italia con uno storico primato nel medagliere, con 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi. "Yeman ha dimostrato intelligenza tattica e un grande livello di maturit¨¤ anche sulle lunghe distanze. La sua scelta di puntare sulla maratona per le Olimpiadi di Parigi si sta rivelando azzeccata".
Yeman crippa verso le olimpiadi
¡ª ?"Un anno fa - spiega il tecnico - pensavo che potesse non essere una decisione corretta per i tempi, vista la vicinanza dei Giochi e le difficolt¨¤ di una gara stressante come la maratona. Oggi, dopo il record italiano centrato qualche mese fa e la vittoria nella mezza degli Europei, dico che con il suo entourage ha fatto una valutazione corretta e non banale. A Parigi potr¨¤ essere una bella sorpresa, soprattutto per la sua grande capacit¨¤ di sfruttare i finali e chiudere in crescendo". Un fattore da non sottovalutare in una competizione tattica, come ¨¨ spesso la maratona olimpica: "L¨¬ si corre per vincere, non per fare i tempi. Comanda la strategia, oltre alla condizione del momento".
il potenziale
¡ª ?Crippa detiene il primato italiano sui 42,195 chilometri (2h06¡¯06"), ma per il tecnico ¨¨ solo un punto di partenza: "Verosimilmente ha gi¨¤ oggi un tempo migliore nelle gambe. Se pensiamo che il record olimpico risale al 2008 e appartiene ancora a Samuel Wanjiru, che vinse in 2h06¡¯32", capiamo le difficolt¨¤ degli atleti nell¡¯impostare la strategia di gara. ? tutto imprevedibile, ma nell¡¯ipotesi di una maratona tecnica e non molto veloce, Crippa potrebbe restare nel gruppo dei primi e poi giocarsela negli ultimi chilometri". Sfruttando le notevoli abilit¨¤ da pistard: "I maratoneti, in generale, non sono velocissimi. Con la sua qualit¨¤, Yeman potrebbe invece battagliare per il podio. E poi, chiss¨¤. La lunga distanza regala sempre sorprese e quello di Parigi sar¨¤ un percorso non semplice".?
"nessun favorito"
¡ª ?Tra i migliori, il tecnico non vede oggi un favorito: "Pochi mesi fa ¨¨ purtroppo scomparso il primatista mondiale Kelvin Kiptum, fuoriclasse straordinario. Una vera tragedia. Ci sono ora una serie di atleti molto veloci, ma nessuno di gran lunga pi¨´ forte. Lo stesso Eliud Kipchoge, due volte campione olimpico, nella maratona di Tokyo non ¨¨ stato brillante. Se in giornata, Eliud ¨¨ imbattibile sul ritmo, ma non in volata".
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