I consigli di Giorgio Rondelli,?ex mezzofondista e allenatore di molti campioni olimpici e mondiali
Uno dei periodi pi¨´ delicati nell'arco di una stagione atletica ¨¨ certamente l'inizio della? primavera. Soprattutto se un atleta ha svolto una stagione agonistica invernale piuttosto impegnativa. Sia gareggiando nelle corse campestri. Sia partecipando all'attivit¨¤ indoor. L'arrivo della bella stagione diventa invece per molti atleti ed anche per parecchi tecnici una sorta di invito indiretto ad accelerare in tutte le direzioni i ritmi di allenamento. Soprattutto in vista della imminente stagione in? pista.?
GRAVE ERRORE
¡ª ?Non sempre, cos¨¬ facendo, arrivano poi i risultati sperati. Per quale motivo? Per il semplice fatto che dopo un'intensa attivit¨¤ agonistica di un paio di mesi la condizione organica e muscolare degli atleti ¨¨ andata sempre pi¨´ calando e non ¨¨ certamente pi¨´ ai livelli ottimali dei primi tre? mesi di lavoro invernale. Ecco dunque che mettersi a spingere sull'acceleratore? galvanizzati dai primi caldi sarebbe un grave errore. Sul piano metodologico vorrebbe dire fare sedute di qualit¨¤ senza avere alle spalle la necessaria piattaforma organica e muscolare di sostegno. Come voler costruire un bel grattacielo badando poco alla solidit¨¤ delle fondamenta.??
TORNARE INDIETRO
¡ª ??Entrando di pi¨´ nel dettaglio, almeno da met¨¤ marzo a met¨¤ aprile, pi¨´ che andare avanti con la velocit¨¤ bisognerebbe avere la lucidit¨¤ ed il buon senso di ritornare a fare un buon mese di lavori invernali. Leggi: buon chilometraggio settimanale, lavori di potenza aerobica, salite e circuit training forza resistenza oltre al potenziamento muscolare. Con qualche seduta di fartlek o interval training. Giusto per mantenere una certa brillantezza di azione. Finito questo mese di recupero organico e muscolare si pu¨° davvero iniziare a fare i lavori specifici per la pista. Fino ad arrivare alla gara d'esordio che pu¨° essere programmata a distanza di tre settimane.??
PROGRAMMAZIONE UNICA
¡ª ?Naturalmente questo tipo di programmazione ha una logica solo per chi ha svolto una impegnativa attivit¨¤ agonistica invernale. Chi invece ha preferito passare tutto l'inverno e l'inizio della primavera continuando a cercare di migliorare sotto l'aspetto organico e muscolare pu¨° tranquillamente iniziare a forzare i ritmi di allenamento gi¨¤ a meta' di questo mese di marzo. Sia per quanto riguarda i ritmi di gara, sia per le sedute lattacide. Programmando poi di esordire in pista a met¨¤ del prossimo mese di aprile.
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