Scopriamo chi sono i trionfatori della Valsir Mountain Running World Cup WMRA 2024
I colori autunnali delle Valli Chiavenna e Bregaglia hanno incoronato i dominatori della corsa in montagna mondiale. Dopo le intense piogge dei giorni che hanno preceduto la competizione, un sole splendente ha illuminato la giornata del Val Bregaglia Trail, finale della Valsir Mountain Running World Cup WMRA 2024.
Val Bregaglia Trail 2024: la gara maschile
¡ª ?Gara maschile che si ¨¨ aperta nel segno di Kiprotich, abile a condurre fino al punto dei 3 km, seguito da Machoka a stretto giro e da Omaya Atuya. Subito dietro Klein, seguito da Kiriago. Con pochissima differenza tra tutti gli atleti, si preannunciava fin dall¡¯inizio una gara molto veloce. Alla met¨¤ del percorso Machoka era ancora in testa, con Kipngeno alle sue spalle, Klein, Selelo Saoli, che inseguiva, tallonato da Kiriago, Kiprotich, Omaya Atuya insieme a numerosi atleti italiani di alto livello, tra cui Michael Galassi, Henri Aymonod e Luca Merli. Patrick Kipngeno passa in testa alle cascate, dove cambiano molte delle posizioni e corre verso il centro di Chiavenna, vincendo con un tempo di 1h34¡¯03¡¯. Machoka conquista il secondo posto con 1h34¡¯22¡±, mentre Theodore Klein ¨¨ terzo in 1h34¡¯53¡±. Solo 50 secondi tra il primo dal terzo. Michael Galassi e Henri Aymonod i primi italiani al traguardo con il settimo ed ottavo posto. Kipngeno, rispettando i pronostici, ha alzato la coppa del mondo.
Val Bregaglia Trail 2024: la gara femminile
¡ª ?? stata Kisang a prendere il comando nella prime fasi, guidando a Soglio, a circa 3 km e dopo la prima salita. Ma Adkin era subito dietro di lei, apparendo a suo agio e in controllo. Pi¨´ indietro, Njeru e Saapunki le inseguivano da vicino. Appena dietro di loro c'erano Lang e Willhoit, con Alice Gaggi pi¨´ staccata. Il gruppo di testa ¨¨ rimasto incredibilmente vicino fino al doppiaggio dei 10 km. Le prime tre donne erano ancora a vista l'una dell'altra, ma a questo punto Muthoni Njeru ¨¨ passata al comando della gara, con Kisang che la seguiva da vicino e subito a ruota Adkin. La gara era davvero serrata a questo punto, con nessuno disposto a cedere terreno. Al passaggio delle Cascate Acquafraggia, punto nevralgico della gara, che con i suoi spruzzi rinfrescava le fatiche, c'era ancora pochissima differenza con un podio della gara a questo punto gi¨¤ deciso, e altrettanto per la Coppa del Mondo, ma con l'ordine di entrambe le classifiche ancora da determinare. Muthoni Njeru ha qui guadagnato un piccolo vantaggio, ma veniva ancora inseguita da Kisang e Adkin, in quest'ordine. La competizione alle spalle era altrettanto serrata, con Lang che sorpassava Saapunki e chiudeva il gap su Adkin. Dietro Lang, Alice Gaggi e Beatrice Bianchi. Muthoni Njeru, dal passo velocissimo in discesa, ha vinto con un tempo di 1h47¡¯45¡±, Philares Kisang non ha mai mollato e ha tenuto testa a Scout Adkin in una emozionante volata, prendendo il secondo posto in 1h48¡¯51¡±. Adkin chiude terza in 1h48¡¯58¡± e si prende la Coppa del Mondo femminile per il 2024.
SOLO SALITA
¡ª ?Alla vigilia, gli specialisti della corsa in montagna si sono confrontati?nel KV Chiavenna Lag¨´nc, il primo chilometro verticale certificato in Italia e il pi¨´ blasonato in assoluto tra i vertical. A segno la britannica Scout Adkin, che con il successo aveva ipotecato la vittoria finale in World Cup, e il lecchese Andrea Elia si portano a casa l¡¯agognato primo posto sul podio rispettivamente con 37¡¯57¡± e 31¡¯08¡±. La venticinquesima edizione del KV Chiavenna Lag¨´nc ¨¨ stato anche il momento conclusivo del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, come prova unica di sola salita e ha decretato i tricolori della categoria: oro alla bergamasca Vivien Bonzi, argento e bronzo a Ilaria Veronese e Camilla Magliano. Il tricolore maschile viene riconfermato, ovviamente, dal vincitore assoluto Andrea Elia; secondo posto ad Henri Aymonod, terzo per Tiziano Moia.
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